Come MIT siamo al lavoro per accelerare gli interventi di riqualificazione del territorio con l’obiettivo di favorire anche la rigenerazione sul piano sociale. Tra questi rientra la rifunzionalizzazione di Palazzo Fienga a Torre Annunziata, bene confiscato alla criminalità organizzata. L’iter per la riconversione del complesso immobiliare prosegue e consentirà di avviare il progetto che prevede di realizzare una piazza e un parco urbano dove sorgeva un fortino della camorra. Palazzo Fienga dovrà diventare un simbolo della legalità e rappresentare il segno tangibile del riscatto di quel territorio”. Lo afferma il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, che nella mattina del 22 maggio ha incontrato il commissario e il sub commissario per Palazzo Fienga, l’ingegner Paolo Delli Veneri e l’ingegner Mario Mautone.

Nell’ambito del nuovo ciclo di incontri che ho avviato con i commissari straordinari delle opere del Mezzogiorno, ho voluto incontrare i componenti della struttura commissariale di Palazzo Fienga – aggiunge Ferrante – per una ricognizione circa lo stato di attuazione degli interventi. I finanziamenti del progetto, che prevede la demolizione dell’immobile e la creazione di uno spazio della legalità, saranno reperiti, previo pronunciamento in tal senso da parte del Cipess, attraverso la rimodulazione dei fondi già accantonati e l’aggiunta di ulteriori risorse a valere sui fondi Fsc, sia per la parte relativa alla progettazione che per quella riguardante i lavori di riconversione dell’area.

Successivamente sarà possibile stipulare la nuova Convenzione con il Demanio e l’Agenzia dei beni confiscati. Il mio impegno – conclude il Sottosegretario – è quello di continuare a promuovere la sinergia istituzionale necessaria a recuperare un bene che, per lungo tempo, ha rappresentato una roccaforte dei clan e che presto sarà restituito alla collettività”.

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