Pompei, Messigno: Young Space, un canestro contro il bullismo

La partita ha visto molti giocatori dedicare i canestri ad Alessandro, il giovane gragnanese vittima di bullismo e cyberbullismo

Presso l’oratorio Sacro Cuore a Pompei in Località Messigno si è tenuta un amichevole tra le squadre under 13 di basket dell “Art Borrelli Ball” (Santa Maria la Carità) e “Olympia Basket Pomigliano”. La partita amichevole è stata presentata da Amalia Bernardo e Gennaro De Marco. Sulle panchine c’erano per l’Art Borrelli Ball i coach Giuseppe Esposito e il giovane e promettente Rosario Luca Ingenito. Coach Michele Pio D’Ambrosio guidava i ragazzi di Pomigliano.

La partita ha visto molti giocatori dedicare i canestri ad Alessandro, il giovane gragnanese vittima di bullismo e cyberbullismo.

All’evento erano presenti anche il sindaco di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, vicesindaco di Lettere, Anna D’Auria e il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio. Sul campetto dell’oratorio anche l’avv. Francesco Urraro, Consiglio di Presidenza del consiglio di Stato e la dottoressa Rosanna Calabrese, psicologa e psicoterapeuta esperta in neuropsicologia.

Lo slogan della Young Space è “Il nostro futuro sono i ragazzi. Un ragazzo consapevole oggi, sarà un adulto responsabile domani”.  Questo il motivo trainante della manifestazione.

Era presente anche il parroco di Messigno, don Michelangelo Gargiulo che ha detto: “Che tutti possono trovare spazio per fare lo sport, un luogo d’incontro, di socializzazione e per dire il nostro “No” a tutto ciò che è violenza. Si gioca per vincere, ma con lealtà e accettare anche la sconfitta, perché bisogna anche saper perdere”.

In seguito il presidente dell’associazione Young Space Desiderio D’Amato ha affermato: “Tengo molto a questa tematica, sono anni che mi sono messo in gioco in prima persona. Hai ragazzi dico che io stesso sono stato vittima di bullismo nell’età adolescenziale, oggi vi dico non abbiate paura, perché solo parlando come ho fatto io e grazie alla mia famiglia, il canto e il teatro sono riuscito ad uscire dal tunnel. Lo Sport deve essere soprattutto divertimento e uno stimolo per migliorarsi giorno per giorno. Non basta solo vincere se non si rispettano le regole e gli avversari. Ricordatevi se cadete potete sempre rialzarvi, perché la vittoria più grande è quella di migliorarsi ogni giorno“.

Con la loro presenza e testimonianza alla manifestazione c’erano anche i genitori di Alessandro Cascone, volato in cielo il primo settembre del 2022. Sono diversi mesi che sono impegnati con interventi mirati nelle scuole e anche in questo caso il papà si rivolge a ragazzi e a genitori: “La presenza dei genitori è fondamentale e importante, dobbiamo diventare amici dei nostri figli, parlare con loro dialogare e cercare di far loro capire che l’uso del telefonino va fatto con coscienza e la dovuta informazione.

Mi rivolgo a voi ragazzi, vi dovete voler bene, in modo serio, ma non solo in campo, dobbiamo volerci bene soprattutto fuori dal campo. Lo sport è importantissimo, ci aiuta a legarci, ci aiuta ad avere quella sana competizione che bisogna avere, ma fuori dal campo dobbiamo essere amorevoli, bisogna dare amore, bisogna che voi vi amiate. Solo così, noi possiamo cercare di crescere i giovani, i nostri figli ed evitare complicazioni in un senso o nell’altro”. Ed è stato proprio lui a fare un’ultima richiesta ai giovani impegnati in campo: “Stasera fate un canestro per Ale“.

Dopo l’intervento dei genitori un momento di grande emozione durante il quale i ragazzi delle due squadre si sono uniti in un unico abbraccio ai genitori dello sfortunato ragazzo di Gragnano.

Michele Mercurio

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