Il Palazzo Reale di Napoli, testimone di secoli di storia e cultura, si propone alla città con una nuova identità visiva. Il nuovo marchio è stato presentato ufficialmente ieri sera nel corso della serata inaugurale del primo “European Design Festival “, organizzato da AIAP – Associazione Italiana Design della comunicazione visiva a Napoli.
È stato il direttore del Palazzo Reale, Mario Epifani e presidente della commissione del bando a svelare il nuovo logo e ad accogliere i vincitori sul palco, un team napoletano che ha un rapporto di lavoro consolidato da oltre 6 anni, capitanato da Francesca Pavese, romana, e composto da Vito Della Speranza, Francesca Cuomo e Ciro Esposito.
“Dietro questo simbolo emblematico, – ha dichiarato la Pavese – si celano un’idea audace e un legame intramontabile. Ci siamo ispirati alla sinuosa geometria della Piazza del Plebiscito e alla maestosa struttura squadrata del palazzo. È proprio lì, nell’unione di questi elementi, che nasce il segno distintivo. Le linee si estendono, si intrecciano, in un abbraccio che evoca non solo la storia, ma anche il futuro”.
La simmetria delle due parti del marchio, sfalsate sull’asse orizzontale, dona profondità e dinamismo. Il pittogramma richiama la “R” di Reale, la “N” di Napoli, ma anche il trono regale, simbolo per eccellenza del potere. Riflettendosi su sé stesso, il marchio sottolinea l’unicità della struttura che si staglia sul mare, come un faro di cultura e arte.
Il Palazzo Reale, oggi più che mai, è destinato a risorgere come epicentro della vita culturale e artistica di Napoli. Attraverso questa nuova identità visiva è pronto ad accogliere visitatori da ogni parte del mondo, invitandoli a scoprire la grandezza e la bellezza di questo luogo simbolo della città la cui storia s’intreccia con quella d’Italia e d’Europa. Il nuovo marchio del Palazzo Reale di Napoli è una promessa di rinascita, un invito a scoprire e a celebrare l’abbraccio eterno tra la città e la sua reggia.
Ai vincitori è stato assegnato un premio di 15.000 euro. La graduatoria finale vede al secondo posto lo Studio FM (Milano), al terzo Miguel Palmeiro Designer (Porto-Portogallo), quarta Giuditta Valentina Gentile (Firenze) e quinto Stefano Tonti (Rimini) che riceveranno, a titolo di rimborso spese, un premio di mille euro e i loro progetti saranno esposti in mostra all’interno di Palazzo Reale, su pannelli realizzati in occasione del festival.
La volontà della direzione del museo di rinnovare la propria immagine per le attività di promozione e comunicazione è parte integrante del progetto che intende riportare la reggia alla sua dimensione internazionale in quanto teatro della storia d’Europa.
“Il progetto di ricostruzione dell’identità del Palazzo Reale di Napoli – afferma il direttore del Palazzo, Mario Epifani – è stato il nostro primo obiettivo fin dall’avvio del museo autonomo nel 2020. Con la nuova identità visiva lavoriamo al recupero dell’immagine di una grande residenza reale che è non solo un museo, ma una sede complessa, collegata alla Biblioteca Nazionale e al Teatro di San Carlo, nonché un luogo simbolico per la città. È nostro interesse dare la massima evidenza ai tesori che il Palazzo accoglie, ma anche favorire ogni possibile connessione con le altre residenze reali, italiane ed europee, che hanno la medesima esigenza di adeguare gli spazi di quelle che un tempo erano sedi del potere e della corte alle necessità di un museo moderno. Allo stesso tempo intendiamo valorizzare lo strettissimo legame del Palazzo con la città, in quanto luogo di ritrovo e di eventi”.
Il bando è stato pubblicato alla fine del mese di gennaio e sono arrivate ben 218 candidature tra cui sono stati selezionati a marzo i cinque finalisti che sono stati valutati dalla commissione tecnica formata da Mario Epifani direttore del Palazzo Reale di Napoli, Almerinda Padricelli, architetto del Palazzo Reale di Napoli, Cinzia Ferrara docente Università di Palermo e Past President AIAP, Biagio Di Stefano Ambassador Campania AIAP e Ilaria Montanari consigliera Nazionale AIAP.
“È la prima volta il Palazzo Reale di Napoli bandisce un concorso per la creazione del proprio brand attraverso l’elaborazione di un logo e del sistema di identità visiva – dichiara l’architetto Almerinda Padricelli – Un successo per il numero di domande di partecipazione e per la qualità delle proposte dei finalisti dei quali abbiamo dovuto valutare l’originalità, la coerenza tra il segno grafico del marchio e logotipo e l’intero sistema d’identità visiva, ma anche la riconoscibilità e l’efficacia comunicativa dei vari elementi proposti e la flessibilità e versatilità d’uso su supporti analogici e digitali”.
“Ancora un volta abbiamo avuto conferma dell’importanza di una buona gestione nella messa a bando di servizi dedicati al design della comunicazione visiva e in particolare al progetto di brand importanti come questo— afferma il Presidente nazionale AIAP Marco Tortoioli Ricci— Troppo spesso vediamo infatti come nelle politiche di affermazione strategica delle nostre maggiori istituzioni culturali, venga affidato a semplici concorsi di idee senza considerare l’importanza del livello di professionalità e senza comporre commissioni che sappiano valutare in modo competente la complessità delle variabili che un progetto complesso deve poter coprire”.
I Vincitori
Francesca Pavese, romana, formatasi a Milano come allieva di A G Fronzoni, è la capofila del gruppo. Da quarant’anni nel settore della comunicazione con in portfolio numerosi lavori nel campo dei beni culturali.
Ha curato l’immagine di varie mostre per Electa, Civita, Artemisia, Mondo Mostre, Fondazione Roma Museo e MAEC – Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona – del quale ha curato l’allestimento grafico permanente. Nell’ambito della sua attività usa associarsi spesso con professionalità di alto profilo. Nel 2016 ha vinto il concorso per la nuova identità visiva del Museo Archeologico Nazionale di Napoli per il quale ha lavorato otto anni e, nello stesso anno, quello per il complesso di Santa Maria della Scala di Siena. Due anni dopo ha realizzato l l’immagine coordinata del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e l’allestimento grafico di Classis Ravenna – Museo della città e del territorio, per il quale continua a progettare mostre temporanee.
Negli ultimi due anni ha realizzato numerose mostre a Roma, al Parco Archeologico del Colosseo, alla Domus Aurea, alle Scuderie del Quirinale e al Museo di Roma a Palazzo Braschi.
Vito Della Speranza, ischitano, è un progettista specializzato nella comunicazione visiva, brand identity e web design laureato all’Istituto Superiore di Design di Napoli. Ha collaborato con Zelig Comunicazione, con cui ha partecipato al team che ha vinto il Compasso d’Oro XX edizione nel 2004 per l’identità visiva della Soprintendenza Archeologica di Pompei. Nel suo portfolio clienti figurano, Scabec, Electa Mondadori, Mibac, CoopCulture, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Comune di Napoli ma anche prestigiosi marchi come Ferretti Group, Mercedes e, della sua terra d’origine, il Museo Archeologico di Pithecusae.
Dal 2011 al 2016 è stato docente di progettazione grafica all’Istituto Superiore di Design Napoli, dal 2015 è socio fondatore di Sintesi Studio.
Ciro Esposito, visual designer anche lui di Ischia, ha studiato all’Istituto Superiore di Design di Napoli.
Ha collaborato con “Zelig immagine e comunicazione “come visual designer per sei anni seguendo progetti per aziende ed enti prestigiosi come: Soprintendenza Archeologica di Pompei, Cantieri Navali Rizzardi, Colombo Yacht, Canados Yacht. Dal 2015 è socio fondatore di Sintesi Studio. I principali progetti seguiti ad oggi sono: Kiton, KNT Kiton New Texture, Sartorio Napoli, MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Maggio dei Monumenti.
Francesca Cuomo è napoletana, graphic designer e art director, formatasi all’Istituto Superiore di Design di Napoli. Ha lavorato a Napoli e Roma con diversi studi e agenzie di comunicazione tra cui “Zelig immagine e comunicazione” e “Roncaglia & Wijkander”. Ha firmato diversi progetti per numerose aziende pubbliche e private nazionali e internazionali quali MAXXI, Mercedes, Eni, Bnl e Poste italiane. Ha fondato il network di comunicazione “Brainboxadv” proseguendo la sua carriera di art director freelance.