E’ entrata alle 19.15 nel porto di Salerno e ha attraccato alle 19.35 al molo Manfredi la Geo Barents, nave di Medici senza Frontiere, con a bordo 84 migranti salvati in due differenti operazioni nel Mediterraneo.

Per Salerno si tratta del 34esimo sbarco

Delle 84 persone che sono sbarcate nel porto salernitano, 64 sono adulti (62 uomini e 2 donne) e 20 minorenni, di cui 19 non accompagnati un bimbo molto piccolo accompagnato dalla madre e una ragazza minore di 17 anni. I migranti, tutti in buona salute, sono provenienti da Siria, Eritrea, Egitto, Gambia, Guinea, Etiopia, Senegal, Ghana, Mali, Sudan, Guinea-Bissau. Non si segnalano situazioni di criticità. In provincia di Salerno resteranno all’incirca 38 persone, il resto verrà trasferito in Calabria.

Per la città di Salerno si tratta del 34esimo sbarco di Migranti e il secondo dall’inizio dell’anno. Al porto, la macchina dell’accoglienza era al lavoro già alcune ore prima, come definito sabato nel corso di una riunione in Prefettura, presieduta dal prefetto Francesco Esposito.

Prefetto esposito: “La comunità di Salerno ha sempre fatto della solidarietà una sua bandiera”

“La nostra Costituzione attrae i valori fondanti la solidarietà e la solidarietà si esprime anche attraverso questi momenti”, commenta con i giornalisti, appena raggiunto il molo Manfredi, il prefetto Esposito, rammentando che “la coincidenza con il 2 Giugno, la festa della Repubblica, ce lo ricorda”.

“Ci troviamo in un territorio al cospetto di una comunità – aggiunge – che ha sempre risposto bene e ha sempre fatto della solidarietà una sua bandiera e continua a farlo perchè vedo comunque che ci sono una grande attenzione e un grande spirito di ospitalità. Questo è un vanto per l’intero territorio della provincia”.

“Salerno – sottolinea Esposito – è una realtà che si distingue per capacità di gestire gli sbarchi, l’accoglienza e l’ospitalità”.

Sulla banchina presenti, tra gli altri, mediatori culturali, volontari della Protezione civile, forze dell’ordine, associazioni del terzo settore. Per i minori non accompagnati, “abbiamo già individuato le sistemazioni”, assicura il prefetto, aggiungendo che “sappiamo come accoglierli e sappiamo perfettamente quali sono le fasi che dobbiamo osservare per fare in modo che queste persone che sbarcano possano trovare la migliore accoglienza e ospitalità possibile da parte della realtà salernitana”.

Geo Barents, sindaco Salerno, creare formazione

“Il tentativo che si deve fare, ora, a livello centrale e nazionale, è creare, per queste persone che sbarcano, delle opportunità di formazione professionale, per renderle integrate completamente nel nostro tessuto perchè abbiamo bisogno di manodopera”. E’ quanto sottolinea il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, arrivando al molo Manfredi nel porto commerciale salernitano nel corso delle operazioni di sbarco.

“Ci sono persone – riprende il primo cittadino – che, se ben istruite e rese edotte dei comportamenti aziendali, possono essere utili anche allo sviluppo dell’Italia. Questo dovrebbe essere la stella polare dei comportamenti governativi. Per quanto riguarda le nostre competenze, noi li accogliamo con amore e con disponibilità”.

Il sindaco rammenta, poi, che quella di domenica 2 giugno “è l’ennesima accoglienza che noi facciamo doverosamente a questi migranti, perchè il Comune di Salerno ha disposto una modalità d’accoglienza, insieme alle forze dell’ordine, alla Questura, alla Prefettura, alla Protezione civile, che è collaudata. Riusciamo a svolgere queste mansioni con grande serenità e tranquillità, offrendo anche un volto umano a queste persone che arrivano dalle aree di sofferenza del mondo”, conclude Napoli.

Assessore Paola de Roberto, attivato servizio antitratta

“C’è un bimbo molto piccolo accompagnato. Poi, c’è una ragazza minore di 17 anni che rimarrà in gestione al Comune di Salerno. C’è anche il nostro servizio antitratta, insieme all’Arci. Faremo in modo di capire anche se, soprattutto per le donne, ci siano stati violenze o abusi”. Lo dice l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno, Paola de Roberto.

“Anche questa volta siamo operativi. I numeri sono ragionevoli, per cui non dovremmo avere grosse difficoltà. Come Comune e come Politiche sociali, in particolare, accoglieremo prevalentemente i minori”, spiega l’esponente della Giunta, aggiungendo che “siamo in attesa di capire bene le età di questi ragazzi. Sappiamo che si sono dichiarati maggiori di 14 anni, ma sembrerebbe che ci sia qualche dubbio in merito”.

Quanto alla sistemazione dei minorenni, de Roberto chiarisce che “i minori di 14 anni rimarranno nella gestione del Comune di Salerno su tutto il territorio della provincia. Per gli over 14, invece, ci sarà una collaborazione con i Cas della Prefettura. Come sempre, c’è la rete che funziona anche con il terzo settore e il volontariato, quindi come macchina organizzativa funzioniamo e con questi numeri sicuramente non dovrebbero esserci problemi”. Per Salerno è il secondo sbarco dall’inizio dell’anno. “Purtroppo – dice, in linea generale guardando agli sbarchi precedenti di Migranti, l’assessore de Roberto – quasi tutte le donne subiscono abusi. Salerno è anche città antitratta, per cui abbiamo un servizio ad hoc in collaborazione con l’Arci e siamo sempre molto attenti su questo tema”.

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