Un forte boato ha squarciato il silenzio della notte pompeiana. Erano circa le 2 di una notte come tante altre, quella appena trascorsa. La notte tra il 4 e il 5 maggio quando i carabinieri della stazione di Pompei sono accorsi in via Lepanto altezza civico 222, per l’esplosione di un grosso petardo.
Tanto rumore, ma fortunatamente nessun ferito, anche in relazione all’ora notturna e alla zona non proprio centrale, di fronte alla casa di riposo “Borrelli”, al momento disabitata perchè in via di ristrutturazione nell’ambito del Progetto Eav.
L’esplosione ha danneggiato lo studio del presidente del Consiglio, Giuseppe La Marca
L’esplosione ha danneggiato la saracinesca e il portone d’ingresso di uno studio di geometra. Il fatto che ha ulteriormente allertato le forze dell’ordine è che si tratta dello studio professionale dell’attuale presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe La Marca.
Inevitabilmente sono scattate le indagini per chiarire dinamica e soprattutto la matrice dell’evento.
Sindaco Lo Sapio: “Certamente i vigliacchi che utilizzano questi metodi non ci fermeranno”
Duro e perentorio il commento del primo cittadino Carmine Lo Sapio che ha dichiarato: “Sicuramente le forze dell’ordine faranno il loro lavoro e confido che presto si possa riuscire ad inquadrare meglio quanto accaduto questa notte. Certamente i vigliacchi che utilizzano questi metodi non hanno mai trovato e mai troveranno spazi fertili a Pompei. Se l’obiettivo era quello di intimidire l’amministrazione, posso confermare che non ci hanno e mai ci indurranno a fare passi indietro con questi metodi vili.
Certamente perseguire i responsabili di quanto accaduto è compito delle forze dell’ordine, ma l’amministrazione di Pompei sarà sempre al loro fianco e con loro in prima fila affinché tutto ciò che è poco trasparente e legale scompaia del tutto dalla nostra Città.
Proseguiremo con estrema serenità nel nostro lavoro, con la programmazione amministrativa per garantire alla città, vivibilità, sicurezza e crescita”.
Gennaro Cirillo
