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A Gragnano celebrata la prima unione civile tra due uomini

La città di Gragnano ha festeggiato la sua prima unione civile tra due uomini, celebrata dal sindaco Nello D’Auria venerdì mattina, 7 giugno. Durante la cerimonia, D’Auria ha sottolineato l’importanza dell’amore come sentimento universale che supera ogni barriera e limite. Ha dichiarato: “Oggi ho celebrato la prima unione civile omoaffettivo“.

Il primo cittadino della Città della Pasta ha poi aggiunto che l’amore è la forza che unisce e rende umani, e che l’inclusione e la diversità sono valori fondamentali della comunità. “L’amore è un sentimento universale che non conosce barriere, né limiti. Oggi, abbiamo avuto il privilegio di assistere a una dimostrazione di amore puro e autentico, che ci ricorda che l’inclusione e la diversità sono i valori che ci definiscono come comunità. Oggi, celebriamo l’amore e continuiamo a lavorare per un futuro in cui ogni individuo sia libero di amare chi desidera, senza paura né discriminazione“.

L’evento rappresenta un significativo passo avanti per Gragnano, che recentemente ha ottenuto il titolo di città e sta vivendo un periodo di crescita culturale e sociale. L’unione tra Pio e Alessandro è un simbolo di progresso e di apertura verso il futuro.

Questo evento segue un importante riconoscimento conferito in precedenza: la cittadinanza onoraria al regista Ferzan Ozpetek, che ha ambientato a Gragnano la versione teatrale del suo famoso film “Mine vaganti“, incentrato su tematiche di omosessualità e discriminazione. La celebrazione di questa unione civile è quindi un ulteriore passo nel percorso di inclusione e accettazione che la città sta intraprendendo.

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