Patrizia Maietta, 67 anni, residente nel quartiere di Ponticelli, è la sedicesima vittima della strada a Napoli dall’inizio dell’anno. L’incidente è avvenuto ieri mattina, poco prima delle dieci, in via Argine, all’altezza dell’intersezione con viale Margherita.
Patrizia, sposata e madre di due figli, stava completando i suoi servizi mattutini nel quartiere quando è stata investita da un autoarticolato guidato da un cinquantacinquenne napoletano. Secondo una nota del Comune, l’autista “presumibilmente non avvedendosi di aver investito la donna si è allontanato dal luogo del sinistro senza prestare soccorso”.
La ricostruzione della dinamica dell’incidente, effettuata dalla sezione Infortunistica stradale della polizia municipale, guidata dal nuovo comandante Vincenzo Cirillo, ha rivelato che la donna stava attraversando la strada qualche metro prima delle strisce pedonali. Le immagini della videosorveglianza mostrano che Patrizia stava camminando lungo la carreggiata tra le auto ferme al semaforo. Al momento del semaforo verde, i veicoli sono partiti e l’autoarticolato ha investito la donna, che si trovava in un punto cieco per il conducente.
Patrizia è morta sul colpo e sono stati i testimoni oculari a dare l’allarme. Il camion ha proseguito il suo percorso fino a un punto di carico di materie plastiche, per poi ritornare sulla stessa strada dopo alcune decine di minuti. Grazie alle testimonianze dei cittadini e all’intervento rapido della polizia municipale, è stato possibile identificare e fermare il camionista quando ha ripercorso il tratto di strada a ritroso, raggiungendo nella carreggiata opposta il luogo dell’incidente.
Il conducente è stato sottoposto agli esami tossicologici e, come da protocollo, gli è stata ritirata la patente e sequestrato il mezzo.
