A pochi giorni dal ballottaggio decisivo per eleggere il nuovo sindaco di Torre Annunziata, il candidato del centrosinistra Corrado Cuccurullo non risparmia critiche al suo avversario, Carmine Alfano, candidato di Alleanza Straordinaria. In quella che doveva essere una conferenza stampa, ma che nei fatti è stato più un convegno pubblico, con astanti, sostenitori ed applausi, tenutosi presso il comitato elettorale, Cuccurullo ha tracciato una linea netta tra sé e il suo rivale, rispedendo al mittente tutte le affermazioni di Alfano durante la campagna elettorale e in particolare durante questa seconda fase che porterà al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi.
“Il centrodestra non può presentarsi alla città come una novità, perché non lo è. Alfano è il trasformista per eccellenza e mai potrà rappresentare il cambiamento. Per 10 anni, tra il 2000 e il 2010 è stato responsabile locale di Forza Italia. Nel 2012 era diventato uomo dell’UDC, mentre nel 2017 partecipò alle primarie del Partito Democratico, perdendole contro Ascione.
Oggi si presenta alla città e ai cittadini di Torre Annunziata come leader dell’Alleanza Straordinaria che altro non è che un centrodestra mascherato“. E poi Cuccurullo ha sottolineato con fermezza: “Non mi abbasserò al suo livello, per me conta solo il futuro della città”.
Il candidato del centrosinistra ha poi voluto sottolineare anche quelli che a suo vedere sono i fallimenti del suo avversario come di vicepresidente dell’Asi, ruolo ricoperto negli ultimi sei anni durante i quali non sarebbe riuscito ad ottenere nulla per la città che ora si candida a guidare. “Il depuratore per il polo nautico non è mai stato consegnato e nemmeno l’attacco fognario necessario. Torre Annunziata è rimasta paralizzata nel tempo e lui è stato protagonista di questa fase di stallo”.
Un breve passaggio, quest’ultimo, con un lieve “abbassamento” al cosiddetto “livello Alfano” anche per Cuccurullo quando si è soffermato per qualche battuta sugli “emolumenti” percepiti dal suo competitor per l’incarico ricoperto grazie a una nomina politica in quota Pd.
Cuccurullo ha poi evidenziato l’ottimo risultato elettorale ottenuto al primo turno, sia a livello personale che come coalizione. Ed in effetti il candidato di Pd e sinistre ha ottenuto 1601 voti in più rispetto ad Alfano e la chiara vittoria si conferma anche rispetto alle coalizioni, con il centrosinistra in testa con circa 1033 voti in più. “La vittoria della coalizione che mi sostiene rappresenterebbe una svolta per la politica di Torre Annunziata. Porteremo in consiglio comunale nove donne su quindici consiglieri eletti, e di questi solo 2 facenti parte della passata amministrazione. Contrariamente in caso di vittoria del centrodestra in consiglio entrerebbero solo quattro donne e cinque ex consiglieri comunali. Anche sotto questo aspetto – ha continuato Cuccurullo – incarniamo il rinnovamento e i fatti lo dimostrano. I cittadini hanno riposto in noi la fiducia”.
Il leader del centrosinistra ha poi delineato le priorità della sua agenda politica, mettendo l’accento su rigenerazione urbana, scuola e decoro. “Sono concentrato su Torre Annunziata e ho già le idee chiare per dare il via al rilancio. La città versa in condizioni di degrado e questo non è tollerabile. Pulizia e decoro sono imprescindibili per una svolta. Mi sono confrontato con i residenti dei quartieri a rischio e ascoltato le loro richieste. Gli attacchi personali, gli inciuci e i gossip li lascio al mio avversario. Ciò che conta è la rinascita di Torre Annunziata”.
Uomo di “numeri”, Corrado Cuccurullo ha snocciolato anche un po’ di cifre: “Avremo 1,5 milioni per asfaltare 15 chilometri di strade, ottenuto fondi per 84 posti di asilo nido, 24 milioni per il Sarno e 34 milioni per il porto”. Ma anche tante idee per lo stadio Giraud, tema particolarmente sentito nella città della storica società calcistica locale. Nelle intenzioni dell’aspirante sindaco un piano di investimenti e ristrutturazione che porti a una fruizione dell’impianto sportivo anche per manifestazioni ed eventi nei mesi estivi.
Insomma, legalità e attenzione alla città con una futura squadra di governo che inizialmente potrebbe essere parzialmente tecnica, “un mix tra politica e competenze professionali. La vera capacità politica non è avere il dottorato di ricerca o lavorare per l’Ente Spaziale Europeo, la capacità in politica è quella realizzare quello che si dice e si scrive nei programmi. Io – continua Cuccurullo – sono per la politica e penso che non ci sia stata troppa politica invadente, ma troppo poca politica. La politica deve ritornare ad avere un ruolo di indirizzo.
Probabilmente in una prima fase occorreranno dei ruoli tecnici perché l’amministrazione è al momento molto sottodotata, mancano dirigenti, ma una volta superato questo impasse penso che la politica debba ritornare, la politica vera quella con la “P” maiuscola.
