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Capri “riapre”: cessata l’emergenza idrica, ma non mancano le polemiche

Dopo giorni di disagi, è stato finalmente ripristinato il servizio idrico sull’isola di Capri, in seguito a un guasto alla condotta adduttrice che serve la Penisola Sorrentina e l’isola. Il Comune di Capri ha comunicato la cessata emergenza idrica e la revoca dell’ordinanza sindacale numero 70, che vietava lo sbarco sull’isola tranne che ai residenti e ai turisti con prenotazione in albergo.

Le immagini di una giornata di “passione”

La giornata di venerdì è stata caratterizzata da rubinetti a secco, traghetti fermi o rientrati a metà tragitto e migliaia di turisti bloccati nei porti della terraferma. L’emergenza ha avuto inizio due giorni fa, quando la conduttura idrica è stata danneggiata a Castellammare di Stabia. Nonostante una riparazione rapida, problemi tecnici hanno impedito il ripristino immediato del flusso idrico, lasciando l’intera isola di Capri senza acqua. Questa situazione critica ha costretto il neo sindaco Paolo Falco ad adottare un’ordinanza per limitare gli sbarchi, causando caos nei porti di Napoli e Sorrento.

La risoluzione dell’emergenza

La svolta è arrivata poco dopo le 16, quando la Gori, società che gestisce il servizio idrico in 75 comuni delle province di Napoli e Salerno, ha annunciato che il servizio sarebbe stato ripristinato gradualmente a partire dalle 18. La conferma dell’emergenza rientrata è arrivata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha dichiarato che la situazione sarebbe tornata alla normalità entro le 20.

Il comune di Capri contro Gori: ingenti danni economici e di immagine

Nonostante la risoluzione dell’emergenza, restano le polemiche, in particolare indirizzate alla società idrica Gori. L’Amministrazione comunale di Capri, guidata dal sindaco Paolo Falco eletto meno di due settimane fa, ha puntato il dito contro l’azienda denunciando di aver ricevuto “informazioni poco chiare e spesso fuorvianti” che “hanno impedito alle amministrazioni di affrontare l’emergenza con modalità alternative”. Il Comune di Capri ha fatto sapere di “riservarsi di avviare tutte le iniziative necessarie a tutela degli interessi della cittadinanza e degli operatori coinvolti, in considerazione degli ingenti danni, economici e di immagine, determinatisi”.

Federalberghi: predisporre un piano B

E di danno d’immagine per la ricettività dell’isola parla anche il presidente di Federalberghi Capri, Lorenzo Coppola. Intanto, per impedire il ripetersi di situazioni simili anche in vista della stagione estiva, il prefetto di Napoli ha evidenziato la necessità di “predisporre assolutamente un piano B” perché “non è possibile che Capri e Anacapri restino senz’acqua, così come anche i comuni della Penisola Sorrentina”. La Gori, ha spiegato il prefetto, “stabilità quali saranno le nuove misure e con esse integreremo il piano di protezione civile”. Si pensa a una nave cisterna ad hoc pronta a intervenire in caso di problemi alla fornitura idrica.

Gori, necessario ammodernamento rete idrica

“Questo episodio è l’ulteriore riprova della vetustà della rete idrica del Paese, che necessita di un rapido ammodernamento”. A dirlo è l’amministratore delegato della Gori, Vittorio Cuciniello, in riferimento al l’emergenza idrica che ha coinvolto i comuni della Penisola sorrentina e l’isola di Capri, in seguito alla rottura di una condotta a Castellammare di Stabia, avvenuta giovedì scorso. “Il raddoppio della conduttura sottomarina che garantisce l’acqua a Capri – evidenzia Cuciniello – portandola da Castellammare di Stabia, è stato sollecitato da Gori, presentando un adeguato progetto al Programma nazionale Infrastrutture strategiche del ministero dei Trasporti per ottenere i finanziamenti necessari. Un progetto da 18 milioni di euro che mira a garantire la sicurezza e la continuità del servizio idrico”.

In conclusione…

L’emergenza idrica a Capri è stata un duro colpo per l’isola, in particolare in vista dell’alta stagione turistica. La risoluzione del problema non cancella le criticità evidenziate e le responsabilità che dovranno essere accertate. Nel frattempo, la Gori ha dichiarato di voler rafforzare le misure di gestione delle emergenze e di fornire aggiornamenti regolari sullo stato dei lavori per migliorare l’infrastruttura idrica, ringraziando la popolazione per la pazienza e la comprensione dimostrate durante l’intervento.

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