Capri senza acqua: “Situazione sanitaria esplosiva”, scatta il divieto di sbarco

"Dobbiamo tutelare il bene primario della salute pubblica a fronte di interessi di altro tipo. E l'arrivo di migliaia di turisti non può che far peggiorare le cose". Le riserve sull'isola si stanno esaurendo

Stop agli arrivi a Capri: possono arrivare sull’isola solo i residenti. Il sindaco di Capri, Paolo Falco, ha emanato un’ordinanza in base alla quale dalle 7 di stamani e “fino al cessare dell’emregenza” idrica, causata da un danno alla conduttura a Castellammare di Stabia, solo i residenti potranno arrivare sull’isola.

I trasgressori saranno rimandati in terraferma

Deroghe previste ai veicoli dedicati all’approvvigionamento delle merci e del personale sanitario, forze dell’ordine e trasporti. In caso di “trasgressori” il sindaco prevede che vi sia un immediato “reimbarco” verso la terraferma.

La società Gori, gestore del servizio idrico per l’isola di Capri, ha attivato – informa il sindaco nell’ordinanza – tutte le procedure necessarie al ripristino del funzionamento della rete.

La decisione concordata con il sindaco di Anacapri

“La situazione igienico sanitaria è esplosiva, abbiamo preso le nostre contromisure e attivato l’unità di crisi e fatto ordinanza restrittiva”, così il sindaco di Capri, Paolo Falco, in merito al guasto alla rete idrica che ha causato lo stop all’erogazione dell’acqua sull’isola. “Insieme con il sindaco di Anacapri – afferma Falco – da stanotte lavoriamo con la Prefettura e tutti gli organi preposti. Sono sbarcate centinaia di persone, abbiamo fatto un’ordinanza restrittiva, non c’è acqua sull’isola per un guasto sulla terraferma a Castellammare, che è stato riparato, ma da ieri la Gori non ci ha dato chiarezza e non ci ha permesso di poter intervenire adeguatamente, ci hanno garantito che l’acqua sarebbe arrivata“.

“Dobbiamo tutelare – è scritto nell’ordinanza – il bene primario della salute pubblica a fronte di interessi di altro tipo. E l’arrivo di migliaia di turisti non può che far peggiorare le cose“.

Il danno è stato riparato, ma “ulteriori problematiche tecniche” tengono ancora a secco la penisola e Capri

I disagi, dovuti ad un non completo ripristino del servizio, si stanno riscontrando ancora anche in Penisola Sorrentina.

Lo scoppio della condotta adduttrice, che serve la Penisola Sorrentina e l’Isola di Capri, verificatosi giovedì 20 giugno lungo la Strada Statale 145, a Castellammare di Stabia con il conseguente blocco della fornitura idrica, sarebbe stato superato. I lavori di riparazione, spiega Gori, “sono stati completati nei tempi previsti. Tuttavia, alla riapertura del flusso idrico, si sono presentate problematiche tecniche che determinano ancora carenze idriche in diverse località dei comuni della Penisola Sorrentina e nell’intera isola di Capri”.

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