Napoli, le Scienze di Federico II diventano muse

Attraverso il murale "Musae Scientia", collocato negli spazi comuni del complesso di Monte Sant'Angelo, Kiki Skipi ha come scopo ultimo quello di incarnare le discipline accademiche

Napoli, le Scienze di Federico II diventano muse: un murale a Monte Sant’Angelo per ogni disciplina accademica

L’Università degli Studi di Napoli Federico II scoprirà domattina a Monte Sant’Angelo, alle ore 11.30, il murale “Musae Scientia”, realizzato dall’artista Kiki Skipi nell’ambito del progetto di creatività urbana “Apud Neapolim”. “Le scienze di Federico II” è il vincitore del bando indetto da SIAE e dal Ministero della Cultura “Per Chi Crea – Edizione 2023 – Opere Nuove”.

Napoli, le Scienze di Federico II diventano muse

L’iniziativa, promossa da Arteteca – INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, in collaborazione con l’ateneo napoletano, s’inserisce nelle celebrazioni per gli ottocento anni dell’Università Federico II.

Attraverso il murale “Musae Scientia”, collocato negli spazi comuni del complesso di Monte Sant’Angelo, Kiki Skipi ha come scopo ultimo quello di incarnare le discipline accademiche nelle fattezze di muse e per raggiungere la sintesi espressiva artistica tra le sue figure femminili e la rappresentazione delle scienze, si è confrontata con gli studenti che hanno, quindi, collaborato con i loro suggerimenti alla realizzazione del murale.

Un murale a Monte Sant’Angelo per ogni disciplina accademica

Il risultato è un’opera vibrante che racconta una storia unica attraverso la raffigurazione di sei muse, una per ogni corso di laurea attivo presso il polo federiciano di Monte Sant’Angelo. Geologia è rappresentata da una musa con una bussola, emblema dell’orientamento e della scoperta; per il dipartimento di Ingegneria la musa appare con una fiammella ardente sul capo, simbolo dell’innovazione. E poi Chimica, avvinghiata a un serpente, richiamo alla leggendaria narrazione del composto isolato per la prima volta da Faraday e noto come Benzene, da lui sognato come un uroboro.

E ancora, per Matematica, una musa che gioca con un abaco, antico strumento di calcolo, mentre per Fisica la musa viene raffigurata con una mela sospesa a mezz’aria, in omaggio a Newton. Per Economia e Statistica, la musa appare con delle pergamene e una bilancia con monete, mentre a simboleggiare Biologia c’è una musa interagente con una giraffa, simbolo delle teorie evolutive.

L’opera rispecchia lo stile artistico di Kiki Skipi

L’opera rispecchia lo stile artistico di Kiki Skipi, al secolo Chiara Pulselli, rinomata per le figure femminili senza tratti del viso, ma con uno sguardo interiore profondo. L’artista esplora gli aspetti più profondi dell’animo e della condizione femminile con un tratto gentile e armonioso, ma espressivo e deciso.

“Musae Scientia” arricchisce ulteriormente l’ISAAC – International Street Art Academy Campus – il primo distretto universitario dedicato alla creatività urbana. Le opere precedenti includono “Naturalevoluzione” di Fabio Biodpì Della Ratta e Gianluca Raro, “Accumulo” di Gig, “Archidinamica” di Greg Jager, “Terra Madre” di Rosk, “Intrecci di Storie” di Luogo Comune, e “Theory” di Joren Joshua.

L’iniziativa fa parte delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Università Federico II. Con il sostegno del MiC e della SIAE, il programma “Per Chi Crea” dimostra come la creatività urbana possa trasformare e arricchire gli spazi accademici. E così, le discipline diventano arte, l’arte incarna la disciplina. All’inaugurazione sarà presente, per l’Ateneo, la presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, professoressa Gioconda Moscariello.

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