Rapina da 450mila euro a rappresentante di gioielli: arrestati padre e figlio

Secondo le indagini, i due uomini, a bordo di uno scooter guidato dal 65enne, avrebbero avvicinato l'auto della vittima, ferma a un semaforo in via Marchese Campodisola

Rapina da 450mila euro a rappresentante di gioielli: arrestati padre e figlio

La Polizia di Stato ha arrestato un 65enne e un 47enne, padre e figlio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea. I due sono gravemente indiziati di rapina aggravata, commessa l’11 aprile scorso, ai danni di un rappresentante di oggetti preziosi.

Il colpo: 450mila euro in smeraldi e brillanti

Secondo le indagini, i due uomini, a bordo di uno scooter guidato dal 65enne, avrebbero avvicinato l’auto della vittima, ferma a un semaforo in via Marchese Campodisola. Il 47enne, dopo aver infranto il finestrino del veicolo, ha puntato una pistola al torace del rappresentante e gli ha sottratto uno zaino contenente smeraldi e brillanti per un valore commerciale di circa 450mila euro, oltre a quasi 10mila euro in denaro contante. I rapinatori sono poi fuggiti percorrendo via Cristoforo Colombo contromano.

Il recupero della refurtiva

Lo zaino, contenente parte della refurtiva, è stato ritrovato poco dopo all’interno di un contenitore dei rifiuti in via Medina. La Squadra Mobile di Napoli, coordinata dalla Procura partenopea, ha condotto le indagini attraverso l’analisi dei filmati estratti dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, l’analisi dei tabulati telefonici e del traffico di celle, nonché attività di intercettazione.

Perquisizioni e sequestri

Le indagini hanno portato anche a perquisizioni a carico dei due arrestati e di altri cinque sospettati di aver agevolato l’occultamento della refurtiva. Durante queste operazioni, sono stati trovati denaro contante, oggetti preziosi ritenuti provento di reato e un documento d’identità falso, il tutto sottoposto a sequestro.

L’operazione ha segnato un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata nel settore delle rapine a mano armata, con l’arresto di due individui ritenuti responsabili di un colpo audace e ben orchestrato. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e recuperare il restante bottino.

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