Questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, con il supporto del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e della Compagnia Carabinieri di Napoli Stella, hanno eseguito un’importante operazione antimafia che ha portato all’arresto di Luigi Carella, 51 anni, ritenuto al vertice del clan Licciardi.
L’operazione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura della Repubblica di Napoli. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di Carella, accusato di associazione di tipo mafioso, estorsione con la finalità di agevolare il clan Licciardi, e accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di soggetti detenuti.
Il clan Licciardi fa parte del sodalizio noto come “Alleanza di Secondigliano” ed è attivo nei quartieri di Masseria Cardone, Rione Berlingieri, Rione Don Guanella e Vasto. L’indagine ha permesso di raccogliere gravi indizi a carico di Carella, il quale avrebbe svolto un ruolo di primo piano all’interno dell’organizzazione criminale.
L’operazione rappresenta un duro colpo per il clan Licciardi e per l’Alleanza di Secondigliano, confermando l’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nella lotta contro la criminalità organizzata. La collaborazione tra diverse unità dei Carabinieri è stata fondamentale per il successo dell’operazione, dimostrando l’importanza della sinergia tra le forze di polizia nel contrasto alle attività mafiose.
Luigi Carella è ora detenuto in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. Le indagini proseguiranno per chiarire ulteriormente il ruolo e le responsabilità dell’arrestato all’interno del clan e per colpire eventuali altre figure coinvolte nell’organizzazione criminale.
