Punta Campanella, ecco il nuovo campo boe tra Isca e Crapolla

Quattordici gavitelli consentiranno un ormeggio ecosostenibile. Progettato e realizzato dall'Area Marina Protetta grazie al cofinanziamento della Fondazione CON IL SUD che oggi ha presentato a Massa Lubrense i risultati del progetto "Sirene e Campanella - I richiami del Golfo"

Punta Campanella, ecco il nuovo campo boe tra Isca e Crapolla

Un Campo Boe nuovo di zecca per l’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Quattordici gavitelli consentiranno, a breve, un ormeggio sicuro e compatibile con la tutela dei fondali e della posidonia tra l’isolotto dell’Isca e il fiordo di Crapolla. Una zona splendida, suggestiva, utilizzata anche dal regista Paolo Sorrentino per girare alcune scene del film “È stata la mano di Dio”. Uno scorcio incantevole tra l’isolotto che fu di Eduardo De Filippo e un fiordo spettacolare, tra i più ¹belli di tutta la costiera. Le 14 boe, posizionate a mezza luna tra l’isca e la falesia di fronte, fungeranno anche da deterrente per evitare l’alta velocità delle imbarcazioni, molto pericolosa in quel canale d’acqua tra l’isolotto e la costa.

“Quest’intervento fa parte di un processo di valorizzazione del Fiordo di Crapolla che abbiamo intrapreso già da tempo, insieme a università, istituzioni e associazioni locali- sottolinea Lucio Cacace, Presidente dell’Amp Punta Campanella- La nostra attenzione verso la tutela e la valorizzazione di siti così belli e importanti, sia per gli aspetti naturalistici che per quelli storici, resterà sempre alta”.

Il campo boe è stato progettato e installato dall’Area Marina Protetta Punta Campanella grazie al cofinanziamento della Fondazione CON IL SUD nell’ambito del progetto “Sirene e Campanella – I richiami del Golfo”, coordinato dall’associazione Obiettivo Napoli. Questa mattina, nella sala Enzo Maiorca del Centro Visite dell’Amp, sono stati presentati i risultati dell’iniziativa che ha promosso la valorizzazione e la tutela della biodiversità, lo sviluppo di un turismo eco-compatibile e la fruizione sostenibile del patrimonio di cultura e tradizioni locali. Oltre all’Amp Punta Campanella, partner fondamentale per la realizzazione del Campo Boe, hanno partecipato al progetto le cooperative sociali Proodos, ParteNeapolis, La Sorgente e la Pro Loco di Sant’Agnello.

L’iniziativa ha coinvolto, inoltre, centinaia di ragazzi, scolaresche, ospiti di centri polifunzionali, cittadini e turisti in percorsi orientati alla scoperta del territorio. Spazio anche alla valorizzazione dei prodotti locali, grazie al coinvolgimento di piccole aziende del comparto agroalimentare, della pesca e del turismo.

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