È il momento delle trattative nel neoinsediato Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia. A due settimane dalla vittoria alle urne di Luigi Vicinanza, occorre adesso trovare un equilibrio tra le liste del centrosinistra (ben dieci) che hanno eletto almeno un consigliere comunale.
Vicinanza sta incontrando tutti i rappresentanti della sua coalizione, dalle liste prive di consiglieri al Partito Democratico, che ne esprime quattro.
Uno degli assessorati più ambiti è certamente quello all’Urbanistica, in virtù degli oltre 100 milioni di euro provenienti dal PNRR da destinare alla riqualificazione delle zone periferiche stabiesi. La lista Vicinanza potrebbe candidare una figura tecnica per gestire al meglio l’incarico, ma resta valida l’ipotesi Valeria Longobardi, vicina a Sandro Ruotolo, che godrebbe dell’appoggio del Movimento 5 stelle. La lista “Democratici e Progressisti” avrebbe invece proposto per il ruolo l’architetto Pino Rubino.
Roberto Elefante, forte del successo personale alle elezioni, potrebbe ottenere la presidenza del consiglio comunale. A quel punto ci sarebbe il via libera per la nomina a vicesindaco di Andrea Di Martino, braccio destro di Vicinanza in campagna elettorale; da tenere in considerazione anche Rachele Iovino, la candidata più votata l’8 e il 9 giugno, che potrebbe ambire al ruolo.
Intanto Maurizio Apuzzo, il candidato eletto da “Democratici e Progressisti”, ha affermato che si presenterà da Vicinanza senza veti: “Non abbiamo proposto né avanzeremo posti in giunta, ma se ci verrà proposto faremo dei nomi. […] L’importante è non prolungare la campagna elettorale fino alle Regionali del 2025 e cominciare a lavorare”.
Ed in effetti, ad ormai quindici giorni abbondanti dall’elezione del nuovo primo cittadino, una bozza di giunta dovrebbe già essere pronta. La città resta in attesa, le problematiche e le urgenze sono tante, soprattutto dopo due anni di assenza della politica dalla vita amministrativa di Castellammare di Stabia.
Roberto Calabrese
