L’operazione è scattata questa mattina, ma le Guardie Venatorie della LIPU, dopo una segnalazione, si erano appostate in corso Italia a Villaricca per tenere sotto controllo le aree esterne dell’abitazione di un 56enne, noto uccellatore.
I Carabinieri Forestali di Pozzuoli e le Guardie LIPU hanno bussato alla porta del “sospettato” ed hanno rinvenuto, nel giardino di pertinenza all’abitazione, ben 18 cardellini chiusi in gabbie in condizioni incompatibili con la loro natura. Otto uccelli risultavano, inoltre, già “imbragati“, ovvero con una speciale legatura, fra dorso e ventre, per essere sempre pronti come esche negli impianti di uccellagione. Gli uccelli imbragati e legati alle trappole fanno da richiamo e attirano i volatili liberi nelle reti degli uccellatori.
L’uomo, già noto per essere stato denunciato a Sparanise, Cassino e Latina per reati di uccellagione e possesso di fauna selvatica protetta, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di competenza oltre che per i reati appena citati ma anche per maltrattamento agli animali.
Degli uccelli salvati, 15 sono stati immediatamente liberati e 3 sono stati ricoverati al Centro Recupero Animali Selvatici dell’ASL NA1 per ricevere particolari cure prima d’esser messi il liberati.
“Dobbiamo estirpare questo male dalle sue radici più profonde”, dichiara l’Avv. Fabio Procaccini, Delegato LIPU di Napoli. “l Carabinieri Forestali stanno facendo un lavoro certosino e sistematico insieme alle nostre Guardie. Sono convinto – conclude Procaccini – che, ben presto, porteremo questi bracconieri alla totale estinzione”.