L’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, ha pubblicato il bollettino settimanale di sorveglianza dei Campi Flegrei, riportando dati significativi sul sollevamento del suolo nell’area. Dall’inizio dell’anno, la stazione Gnss del Rione Terra, nel centro storico di Pozzuoli, ha registrato un sollevamento massimo di circa 10,5 centimetri.
Il bollettino, che copre la settimana dal 24 al 30 giugno, evidenzia che nell’area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 69 terremoti, con una magnitudo massima di 2.0. Particolarmente rilevante è lo sciame sismico registrato a partire dalle 4.08 del 24 giugno, composto da 25 terremoti avvenuti nell’area della Solfatara.
Nel capitolo dedicato al sollevamento del suolo, fenomeno tipico del bradisismo, si legge che dalla metà di aprile 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 20 millimetri al mese alla stazione Gnss di Rione Terra. Tuttavia, è stato registrato un leggero abbassamento del suolo, di circa 0,5-1 centimetro, in seguito allo sciame sismico del 20-21 maggio. Complessivamente, il sollevamento registrato alla stazione Gnss di Rione Terra è di circa 10,5 centimetri da gennaio 2024.
Nonostante questi movimenti, l’Osservatorio Vesuviano sottolinea che “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine” dell’attività vulcanica. Questo monitoraggio continuo è essenziale per comprendere le dinamiche dei Campi Flegrei e per garantire la sicurezza delle popolazioni che vivono in questa area vulcanicamente attiva.
Il fenomeno del bradisismo, caratterizzato da lenti e ciclici sollevamenti e abbassamenti del suolo, è tipico dei Campi Flegrei e viene costantemente monitorato dagli esperti. La situazione attuale, pur richiedendo attenzione, non indica cambiamenti immediati nel comportamento vulcanico dell’area.
La comunità scientifica continua a osservare e studiare questi fenomeni per fornire aggiornamenti tempestivi e garantire la sicurezza dei residenti.