Torna a tremare la terra nei Campi Flegrei. Alle 2.18 di questa notte, i sismografi dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato un evento sismico con epicentro preliminare localizzato nei pressi di via Provinciale San Gennaro, tra Pozzuoli e Bagnoli. Il terremoto, di magnitudo 3.2 e a una profondità di 2.7 chilometri, è stato accompagnato da un forte boato ed è stato avvertito lungo la fascia costiera da Pozzuoli a Bagnoli, ad Agnano e nei quartieri occidentali di Napoli. Diversi residenti, svegliati nel sonno, hanno riferito di aver percepito distintamente i secondi di tremore.
Questo evento sismico segue uno sciame sismico iniziato nel pomeriggio di ieri alle 15.09, caratterizzato da nove scosse, la più forte delle quali ha raggiunto una magnitudo di 2.9 con epicentro in mare, nei pressi del pontile nord di Bagnoli. Anche questa scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione.
Numerosi sono stati i post sui social media di persone che in tutta l’area flegrea e nei diversi quartieri di Napoli hanno condiviso l’esperienza del terremoto che li ha svegliati nel cuore della notte. La preoccupazione è palpabile, poiché meno di un mese fa, un altro terremoto di magnitudo 3.7 aveva colpito i Campi Flegrei, seguito da una scossa notturna di magnitudo 2.7 nel maggio scorso.
Le autorità monitorano costantemente la situazione e mantengono la popolazione informata. La continua attività sismica nell’area dei Campi Flegrei è oggetto di attento studio da parte degli esperti dell’Osservatorio Vesuviano e dell’Ingv, che analizzano i dati per comprendere meglio le dinamiche sotterranee e garantire la sicurezza dei residenti.
La serie di eventi sismici, sebbene parte del normale comportamento dell’area vulcanica, continua a destare preoccupazione tra gli abitanti, che ricordano le drammatiche eruzioni del passato. L’Osservatorio Vesuviano invita alla calma e rassicura che, al momento, non ci sono indicazioni di un’imminente evoluzione significativa dell’attività vulcanica.