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Di Lorenzo capitano del Napoli ancora a lungo: la lettera

Di Lorenzo capitano del Napoli ancora a lungo: la lettera

Il Napoli e Giovanni Di Lorenzo hanno ufficializzato la permanenza del Capitano. Dopo un periodo di incertezze e voci di mercato che davano per avviata una rottura tra il club azzurro e il terzino trentenne, Di Lorenzo ha personalmente ribadito il suo impegno a lungo termine con la squadra partenopea, nonché la volontà di mostrare all’Italia la vera forza del Napoli rivivendo “le emozioni da brividi del 2023”.

La nota della società: piena fiducia nei confronti del Capitano

Nella giornata di ieri, il Napoli aveva già ufficializzato la permanenza di Di Lorenzo con un comunicato che non lasciava spazio a dubbi: “è e sarà ancora per molti anni il Capitano e perno centrale del Calcio Napoli”, si legge nella nota diramata sul portale X.

Fuori discussione l’ampia fiducia che la società ripone nel Capitano, che continuerà a ricoprire un ruolo di fondamentale importanza nel progetto del Club e del tecnico Antonio Conte.

Arrivato a Napoli nel 2019 dall’Empoli, da allora Di Lorenzo è diventato un elemento essenziale della squadra grazie non solo alla sua versatilità e alle abilità difensive ma anche e soprattutto per la sua leadership che, per il Napoli dello scudetto, è stata cruciale.

La Lettera del Capitano

Giovanni Di Lorenzo ha deciso di parlare in prima persona ai tifosi, con una lettera pubblicata sul sito ufficiale della società partenopea e sui canali social del Napoli, firmata semplicemente “Giovanni”. Il Capitano ha affidato al testo, che significativamente richiama Pino Daniele nell’incipit, tutta la sincerità di un periodo vissuto come una vera e propria crisi: “Mi ha accarezzato l’idea di andar via”, ha ammesso, ricordando i momenti difficili della scorsa stagione e, soprattutto, i dubbi delle ultime settimane che lasciavano presagire un addio.

“Quella stagione maledetta, però, è definitivamente passata”: Di Lorenzo ufficializza la decisione di restare, indossando con orgoglio quel colore azzurro che difenderà “con la faccia arrabbiata”, la stessa promessa da Antonio Conte nel giorno della sua presentazione.

In poche ore sono già numerosissimi i commenti dei tifosi che, messa da parte la delusione per i risultati inconcludenti dello scorso anno e per le voci di mercato che volevano il Capitano alla Juve, sperano in una ripartenza che possa portare soddisfazioni a tutte le parti coinvolte.

Il Napoli può ricominciare a sognare con un Capitano che ha già scritto la storia ed è, ora più che mai, affamato di rivalsa.

Di seguito, il testo della lettera riportato per intero:

Cari tifosi del Napoli, nelle ultime settimane il nostro amore è stato un po’ “scumbinato”, come quello che cantava Pino Daniele in una sua bellissima canzone. Succede anche nelle storie più belle e intense di vivere momenti di crisi.

Tutti quelli che come noi portano l’azzurro nel cuore sono reduci da 12 mesi difficilissimi. Per me sono stati i più duri della mia carriera. Passare dalla gioia incancellabile dello scudetto alla tristezza di una stagione in cui non ci riusciva niente è stato un trauma difficile da metabolizzare. Avvertivo la vostra delusione sulla mia pelle e non riuscivo con i miei compagni a cambiare l’inerzia della nostra annata.

Lo ammetto, mi ha accarezzato l’idea di andar via.

Sentivo la vostra insoddisfazione nei miei confronti e, come ha detto il Presidente, avevo avuto la percezione di essere stato abbandonato dalla società. Dopo il crollo che abbiamo vissuto sul campo, però, era tutto comprensibile: la vostra rabbia, la frustrazione del club, la mia confusione.

Con Mario Giuffredi, il mio procuratore, ho un rapporto che va oltre la sfera professionale. Ha percepito il mio disagio e ha fatto il suo lavoro: cercare di agire a mia tutela e nel mio interesse. Ma non c’è persona più felice di lui che io sia rimasto a Napoli.

Quella stagione maledetta, però, è finalmente passata

Ho ascoltato le parole del presidente De Laurentiis e quelle di mister Antonio Conte, ho parlato con entrambi in questi giorni, e il messaggio che posso trasmettervi, senza fare proclami inutili e promesse da marinaio, è molto semplice: non vedo l’ora di ricominciare. Perché mi sento uno di voi.

Ci potranno essere altri momenti difficili, ma mai rinnegherò quello che Città, tifosi e Società, nella persona del presidente De Laurentiis, hanno fatto per me e la mia famiglia. Essere il capitano del terzo scudetto, il primo senza Diego, non è solo un onore: è una responsabilità. Non potevo andar via così, dopo una stagione insopportabile per il valore della maglia che indossiamo.

Sono dispiaciuto per tutto quello che ci è accaduto, ma, lo ribadisco, è ormai alle spalle. Davanti a me, adesso, vedo solo l’orgoglio di tornare a vestire quei colori che amo, quella fascia, la voglia di mostrare all’Italia la vera forza del nostro Napoli e di rivivere le emozioni da brividi del 2023.

La nostra città merita di gioire ancora. Amma fatica’ e vi assicuro che lo faremo con la faccia arrabbiata, come ha detto il mister. È ora di rialzare la testa e dobbiamo farlo tutti insieme. Ci vediamo a Castel Di Sangro e poi soprattutto al Maradona.
Vi aspetto al nostro fianco. Come sempre.

Giovanni

Anna Rega

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