Bagnoli, dal governo oltre un miliardo di euro per il polo turistico. La premier Giorgia Meloni: “Cambieremo le cose”

Dopo trent'anni di attesa, sembra finalmente giunto il momento della rinascita per Bagnoli, il quartiere simbolo di Napoli, un tempo fiorente sito industriale e poi tristemente noto per l'inquinamento e i progetti di riqualificazione mai conclusi

Bagnoli, dal governo oltre un miliardo di euro per il polo turistico. La premier Giorgia Meloni:

Dopo trent’anni di attesa, sembra finalmente giunto il momento della rinascita per Bagnoli, il quartiere simbolo di Napoli, un tempo fiorente sito industriale e poi tristemente noto per l’inquinamento e i progetti di riqualificazione mai conclusi. Grazie a un protocollo d’intesa firmato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal commissario straordinario di Governo al Sin Bagnoli-Coroglio, Gaetano Manfredi, ben 1,2 miliardi di euro sono stati destinati alla riqualificazione dell’area.

Bagnoli, dal governo oltre un miliardo di euro per il polo turistico

“La politica deve sfidare se stessa sugli obiettivi difficili, non su quelli facili”, ha dichiarato Meloni ai manifestanti e ai cittadini in attesa di risposte. Con queste parole, la premier ha riconosciuto la complessità della situazione di Bagnoli, sottolineando che il cambiamento è ora possibile grazie alla sinergia tra governo e comunità locale.

Tuttavia, la giornata non è stata priva di tensioni. Nonostante una stretta di mano apparentemente conciliante tra Meloni e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, le divergenze non sono mancate. De Luca ha risposto ironicamente al saluto che Meloni gli aveva rivolto due mesi fa, quando si era definita “quella stronza della Meloni”, con un sarcastico “Sono il civile De Luca“. La tensione era palpabile durante la foto di rito con i rappresentanti istituzionali, inclusi i ministri Fitto e Sangiuliano.

La premier Giorgia Meloni: “Cambieremo le cose”

Le divergenze principali si sono manifestate sulla questione dei fondi. Meloni ha precisato che il governo ha stanziato 1,218 miliardi di euro dal Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 per coprire gli investimenti necessari a Bagnoli. De Luca, tuttavia, ha sottolineato che questi sono fondi già attribuiti alle regioni, quindi di competenza regionale. “Il miliardo e 200 milioni sono fondi della Regione Campania, attribuiti il 3 agosto 2023”, ha puntualizzato il governatore.

Nonostante le polemiche, il ministro Fitto ha espresso ottimismo riguardo alla collaborazione tra le istituzioni, affermando che “anche le sfide più difficili possono essere affrontate e vinte” attraverso il dialogo. Meloni ha cercato di rassicurare i cittadini di Bagnoli, promettendo di trasformare l’area inquinata in un moderno polo turistico balneare e commerciale. Gaetano Manfredi ha ribadito la determinazione delle istituzioni, dichiarando che mai come ora c’è una road map precisa per il rilancio di Bagnoli. Anche Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia, ha sottolineato l’importanza del giorno, annunciando l’inizio dei lavori di bonifica nelle aree fondiarie.

Il protocollo d'intesa firmato anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Mentre i cittadini di Bagnoli attendono con speranza e scetticismo, Umberto Villa, uno dei manifestanti, ha espresso il desiderio della comunità: “Chiediamo la rimozione della colmata e la restituzione dell’area balneabile e della linea di costa”. La promessa di Meloni di dimostrare che i territori non sono spacciati e che non devono essere mantenuti nell’assistenzialismo è ora alla prova dei fatti. La sfida per il futuro di Bagnoli è appena iniziata.

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