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Secondo appuntamento al Parco di Ercolano con “lo spettacolo dell’alba”

Secondo appuntamento al Parco di Ercolano con “lo spettacolo dell’alba”

“Conoscevamo già gli scavi di Ercolano, ma le emozioni provate nel silenzio e nella luce dell’alba con questo evento sono state uniche nel loro genere”. Sono queste le parole con cui i visitatori entusiasti hanno commentato la bellezza de Lo spettacolo dell’alba – Invenzioni a tre voci, un appuntamento di grandissimo successo e apprezzamento di pubblico, andato in scena al Parco Archeologico di Ercolano lo scorso 29 giugno e nuovamente in programma il 20 luglio e il 31 agosto.

Ercolano è uno dei Parchi archeologici che nell’estate 2024 stanno ospitando questa produzione originale di Coopculture, diventando sede di un viaggio tra archeologia e sonorità, in un crescendo di emozioni che unisce monumenti, natura e territorio alle prime luci del giorno.

Il Direttore del Parco Sirano dichiara: “Nell’antichità romana era previsto che all’alba nelle zone più frequentate di una città il passaggio fosse riservato solo ai pedoni. All’epoca l’alba si collocava tra la cosiddetta quarta vigilia e la prima ora del nuovo giorno. Le case si risvegliavano e le strade lentamente si popolavano di pedoni, schiavi, cittadini, commercianti e ogni sorta di faccendieri. Con i nostri passi su quelle stesse strade diventiamo protagonisti e riportiamo, accompagnati da musiche sublimi, la vita con i suoi suoni sui basoli, nelle domus, nei monumenti pubblici che improvvisamente non sono più ruderi ma parte della nostra identità e della nostra storia. Grazie a queste visite all’alba si diventa attori principali di conoscenza e insieme di cura di un luogo patrimonio dell’umanità. Condividiamo con piacere e interesse le proposte che vengono dai partner che collaborano con noi per il potenziamento dell’offerta culturale e la diversificazione dell’esperienza di conoscenza dell’antica Ercolano”.

La musica é il filo conduttore di un’esperienza suggestiva, declinata in una narrazione che attraversa epoche e culture, raccontando storie di grandezza e drammaticità e fondendosi con il grandioso paesaggio archeologico. Il programma musicale abbraccia un vasto repertorio, dalle musiche di Roberto De Simone, Benjamin Britten. W.A. Mozart, Gabriel Fauré, Jansug Kakhidze e brani della tradizione popolare campana, sarda, portoghese, interpretate dalla voce di Marina Bruno, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Daniele Sepe al sassofono. Sorpresa imperdibile l’esecuzione al sassofono dell’epitaffio di Sicilo che era vergato su un’iscrizione commemorativa di un defunto del II-I secolo a.C. (ritrovato in Turchia vicino l’attuale Aydin antica Tralles) e recava, caso unico, sulle parole la notazione musicale.

La narrazione degli archeologi e degli storici dell’arte si alterna alle note musicali e alle voci che accompagnano il visitatore in un viaggio sonoro attraverso il Mediterraneo, in luoghi ed epoche lontane. La musica, accuratamente selezionata per ogni esibizione, risveglia l’attenzione su arte e archeologia, esaltando ogni particolare della scenografia naturale.

La stampa interessata potrà partecipare all’evento del 20 luglio nel turno delle 5.30. È gradito un cenno di adesione alla mail ercolano.ufficiostampa@cultura.gov.it

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