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“Mala fede”, il giallo dell’estate 2024

È un Capitano, ma non è al timone di una nave che è arrivato in America. È un comandante, ma non è alla cloche di un Boeing che ha scavalcato l’oceano per “atterrare” negli Stati uniti.

Giulio Mariani le ali le ha. Ma non dorate, sul berretto da pilota di linea. Sono quelle appuntate sul petto della sua uniforme nera da ufficiale dei Carabinieri, che ne certificano anche l’abilitazione ai lanci col paracadute.

“ ‘O Capitano”, protagonista dei romanzi dl giornalista e scrittore Giovanni Taranto, negli Usa ci è arrivato in altro modo. Lì, anche se giocare d’azzardo non è suo costume, ha già calato sul tavolo un tris vincente, e si appresta a bissare la mossa.

Mala fede” (2023), “Requiem sull’ottava nota” (2022) e “La fiamma spezzata” (2021), tutti pubblicati da Avagliano Editore, sono entrati ufficialmente nel catalogo della più grande biblioteca universitaria del mondo, quella di Harvard, a Cambridge, nel Massachusetts. Sono tra i libri selezionati per rappresentare le nuove tendenze di qualità della letteratura italiana.

I primi due sono già stati acquisiti, per i medesimi motivi, anche dall’altrettanto prestigiosa biblioteca dell’università di Princeton, nello stato di New York. E a breve, l’arrivo del terzo completerà la trilogia anche nel secondo importantissimo ateneo.

“Mala fede” in questi mesi sta spopolando in tutta Italia. Ha vinto il premio nazionale “Meridies”. È stato portato in Senato come esempio di letteratura in grado di veicolare correttamente i temi della legalità e della lotta al crimine. Al Festival nazionale del Giornalismo è stato l’unico romanzo giallo presentato al pubblico. E da settembre sarà avviato un percorso tecnico per valutare le effettive possibilità di una pre-produzione TV.

Un maestro del giallo e del noir come Carlo Lucarelli ha firmato in copertina un “lancio” entusiastico di questa terza indagine del Capitano Mariani. È un romanzo da leggere assolutamente, lo dice lui. Ora anche negli Usa il Capitano Mariani sta diventando un caso letterario. Insomma: “Mala fede” è il libro di questa estate?

Se è così non posso che esserne felice. – commenta l’autore – In tutta Italia le presentazioni ci dicono che Mariani piace e ha tantissimi fans affezionati, che aumentano di giorno in giorno. Non conosco con precisione i dati del fenomeno in America, ma di sicuro essere ad Harvard e Princeton è un segnale importante. Del resto, non è la prima volta che il nostro Capitano riscuote successo all’estero: ne avevano già parlato importanti quotidiani australiani, e tutti i romanzi della prima trilogia sono stati venduti in tante altre parti del mondo, dalla Francia al Giappone.

In “Mala fede” Mariani, romano inviato al comando di una Compagnia ai piedi del Vesuvio, sarà alle prese con la sparizione del quadro più sacro dal Santuario di Pompei. Dovrà affrontare mille enigmi per risolvere il caso, numerosi omicidi e un clamoroso furto di gioielli. Si troverà di fronte sette sataniche, camorra, servizi segreti e agenti del Vaticano. L’ombra del soprannaturale si stenderà su ogni cosa. Col caldo che fa, un po’ di brivido ci sta proprio bene…

Brivido, ma non solo. In realtà l’universo del nostro Capitano è ricco di tantissime sfumature. Di humor, ironia, di tradizioni vesuviane, aneddoti, approfondimenti su fenomeni legati al crimine, ma anche sulla storia e sui patrimoni artistici e culturali della terra del vulcano. Mariani è uno che ha la battuta sempre pronta, ma che sa anche essere freddo e razionale al momento giusto. Genio e sregolatezza nell’uniforme dell’Arma. Però restando umano. Lui, di certo, non è un supereroe. Spesso si deve arrangiare alla grande.

In “Mala fede” si parla molto anche della storia vera del Beato Bartolo Longo e della fondazione del Santuario di Pompei. Dei trascorsi oscuri di questo importante personaggio, che conobbe anche le tentazioni di Satana (compreso il Maligno in persona). E di come Mariani debba confrontarsi con presenze inquietanti e presunti prodigi mistici o eventi demoniaci. È vero che perfino lui sarà capace di fare un miracolo?

A un certo punto della trama, effettivamente, il Capitano riuscirà ad andare negli Stati Uniti pur senza mai lasciare l’Italia. Ma lui non ha la capacità di bilocazione di Padre Pio. Lo farà seguendo i suoi metodi: improvvisando, adattandosi e raggiungendo lo scopo.

Tanta carne al fuoco. E non si può rivelare troppo. Ma almeno ci dica tre buoni motivi per mettere “Mala fede” in valigia prima di partire per le vacanze.

“Mala fede” è un giallo dal ritmo incalzante, ricco di suspense e colpi di scena. Riesce sempre a sorprendere e a mettere alla prova l’intuito del lettore proiettandolo al centro dell’azione.

È ricco di humor, di ironia, sa avere anche tanta leggerezza, quando necessario. Non è un romanzo “pesante”, anzi…

E poi, secondo chi li ha già conosciuti, affiancare Giulio Mariani, la Pm Clara Di Fiore, il maresciallo Di Filippo e il brigadiere Soriano è un’esperienza da non perdere.

Che farà “ ‘o Capitano” questa estate?

A parte una breve pausa estiva, sarà al centro di tante nuove presentazioni in tutta Italia, da Nord a Sud, isole comprese. Le richieste di poter conoscere Mariani da vicino si moltiplicano. E fra meno di due mesi si comincia il delicato lavoro di esplorazione per tentare di portare Giulio fuori dalle pagine dei libri. Intanto lui indaga su altri casi delicatissimi, e speriamo di vedere presto la sua quarta indagine sugli scaffali di tutte le librerie.

Gennaro Cirillo

“Mala fede” –  di Giovanni Taranto – Avagliano Editore
Collana: I Corimbi ISBN: 978-88-8309-447-7  Pag. 400 –  € 20,00
In libreria e in tutti gli store on line

https://www.amazon.it/Mala-fede-Giovanni-Taranto/dp/8883094476

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