Home CATEGORIE Cultura Sant’Antonio Abate, nasce la Bibliocabina dove leggere è gratis!

Sant’Antonio Abate, nasce la Bibliocabina dove leggere è gratis!

Sant’Antonio Abate, nasce la Bibliocabina dove leggere è gratis!

In piazza della Libertà, a Sant’Antonio Abate, è stata inaugurata la prima “bibliocabina” del paese. Ispirata all’idea nata nel 2009 nel villaggio inglese di Westbury-sub-Mendip, questa iniziativa mira a trasformare una cabina telefonica in una piccola biblioteca alla portata di tutti, promuovendo la pratica del baratto dei libri: “leggi, scambia, ritorna: la magia del bookcrossing” è la frase che si legge all’entrata dell’installazione in completo stile londinese. Favole, romanzi, saggi sistemati su mensole di legno riciclato, sono ora a disposizione gratuita di grandi e piccoli.

Un invito per i giovani a riscoprire l’immaginazione

Incoraggiamo i giovani a staccarsi dagli schermi e ad abbracciare la lettura come un modo per esplorare, crescere e imparare” commenta il Sindaco, Ilaria Abagnale. “Nella nostra epoca – continua – abbiamo in gran parte perso il piacere dell’immedesimazione, un’esperienza che i libri sanno invece offrirci. Ci troviamo spesso a passare il tempo a commentare dietro uno schermo, dove l’informazione è immediata ma superficiale. La lettura, invece, richiede attenzione e coinvolgimento, permettendoci di vivere esperienze diverse e di sviluppare empatia e comprensione profonda. La nostra bibliocabina – conclude – è un invito a riscoprire questo piacere dimenticato e a capire che i libri possono aprire le porte a un mondo molto più grande e interessante di quanto possa offrire uno smartphone.”

Scelti per la Bibliocabina, testi di ogni genere

La realizzazione ex-novo di questa cabina non solo conserva un pezzo di storia urbana europea, ma lo reinventa come spazio culturale accessibile a tutti i cittadini: “Abbiamo preso ispirazione dall’iconica cabina telefonica di Londra – scrive il Sindaco sui social – per dar vita, in pieno centro, ad un punto dove diffondere la pratica del bookcrossing: si sceglie un libro interessante, lo si sostituisce con uno portato da casa e si ritorna con un nuovo volume da scoprire. Questo scambio continuo garantisce che la nostra cabina abbia sempre nuovi libri da condividere.” Anche la scelta dei testi offerti alla cittadina abatese non è casuale, rendendo la lettura adatta a tutti: “La nostra bibliocabina – spiega ancora l’Abagnale – offre un’ampia selezione di libri, dai classici della letteratura italiana ed estera a testi di religione, arte, scienza, e natura. Sono presenti anche volumi donati dall’Amministrazione Comunale, ognuno con una dedica speciale, insieme a testi sulla storia di Sant’Antonio Abate e opere di autori locali. Non mancano le favole per bambini, saghe avvincenti e romanzi fantasy per gli appassionati del genere.”

L’idea del bookcrossing nasce da lontano

A Sant’Antonio Abate il bookcrossing è già una tradizione ma l’iniziativa è parte di un movimento più ampio che ha preso piede negli Stati Uniti nel 2001 con la creazione del sito bookcrossing.com, che oggi conta oltre 12 milioni di libri registrati in tutto il mondo. La bibliocabina abatese rappresenta un ulteriore passo verso la creazione di una comunità globale di lettori appassionati: “Abbiamo sempre notato una forte partecipazione alle iniziative collegate al bookcrossing, specialmente da parte dei giovani” spiega il Sindaco. “Spesso attraversano l’intero paese a piedi per recuperare volumi da leggere attraverso il gioco della caccia al libro. Non volevamo che i cittadini dovessero aspettare l’evento annuale, promosso con grande successo dall’Associazione Tutta N’ata Storia, per godere di questa esperienza. Così, abbiamo offerto un punto di riferimento fisso, disponibile tutto l’anno, dove chiunque può scegliere un volume in tranquillità. Ci auguriamo diventi un rifugio per i lettori di tutte le età e che siano loro stessi a prendersene cura” conclude, dando la possibilità alla cultura di rendersi accessibile a tutti, in ogni momento della giornata.

Il piacere più grande resta quello di leggere di un paese dallo spazio culturale libero e accessibile. La “bibliocabina” richiede tanta pazienza e cura, ma chissà se l’amore per la letteratura e un occhio dato “al più bravo” paese limitrofo, possano diffondere questa iniziativa a macchia d’olio e compiere una piccola magia nella diffusione della cultura. Ce lo auguriamo.

Sofia Comentale

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano