Questa notte a Napoli, nel quartiere di “Posillipo”, si è verificato un grave episodio di violenza all’interno del pronto Soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli. Un 30enne di origine nordafricana, trasportato d’urgenza in ambulanza e in evidente stato di agitazione, ha provocato una serie di danni e ha aggredito sia il personale sanitario sia i carabinieri intervenuti sul posto.
Napoli, 30enne devasta il pronto soccorso del “Fatebenefratelli”
L’uomo, al suo arrivo nell’area dedicata ai codici rossi, ha iniziato a danneggiare alcune suppellettili presenti nei locali del Pronto Soccorso. La situazione è rapidamente degenerata quando, in un accesso di violenza, ha colpito un’infermiera con un calcio all’addome, causandole lesioni che sono state giudicate guaribili in cinque giorni. L’allarme è stato immediatamente lanciato, richiedendo l’intervento urgente delle forze dell’ordine.
I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, giunti sul luogo, hanno tentato di contenere l’aggressore e riportare la situazione alla calma. Tuttavia, l’uomo ha reagito con estrema violenza, aggredendo anche i militari. Nel corso della colluttazione, uno dei carabinieri ha riportato lesioni che necessitano di sette giorni di cure, mentre un altro è stato ferito in modo più grave, con una prognosi di venti giorni.
Aggredisce infermiera e carabinieri: arrestato
Dopo una dura lotta, l’uomo è stato finalmente bloccato e arrestato. Ora dovrà rispondere di una serie di gravi accuse, tra cui resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, lesioni a personale sanitario e interruzione di pubblico servizio. Questo episodio di violenza mette nuovamente in luce le difficoltà e i pericoli che il personale sanitario e le forze dell’ordine devono affrontare quotidianamente, specialmente in contesti già di per sé delicati come quello delle emergenze ospedaliere.