Come ottenere un prestito con cessione del quinto: guida completa

La cessione del quinto è uno degli strumenti creditizi maggiormente utilizzati dagli italiani in ragione delle sue caratteristiche che lo rendono funzionale e versatile. Ecco una piccola guida per scoprire come ottenere questa forma di prestito.

La cessione del quinto, che cos’è

Per definizione la cessione del quinto è una particolare tipologia di prestito personale attraverso il quale poter ottenere il denaro necessario per realizzare un progetto come l’acquisto di una nuova automobile, fare un viaggio in giro per il mondo oppure mettere a disposizione nel proprio figlio i soldi per completare il percorso universitario. Il meccanismo della cessione del quinto è molto semplice: il cliente che ha ottenuto un determinato importo lo andrà a restituire attraverso le rate previste per il pianale dell’ammortamento con trattenuta direttamente dallo stipendio oppure dalla pensione a seconda del caso.

Dunque, questo strumento è pensato non solo per i lavoratori dipendenti pubblici e privati ma anche e soprattutto per i pensionati. Sono diversi i vantaggi della cessione del quinto a partire da un piano di rimborso estremamente flessibile e la possibilità di sottoscrivere un contratto che prevede tassi di interesse decisamente più competitivi. Si ottengono condizioni economiche più vantaggiose perché l’istituto di credito avrà la quasi totale certezza di poter recuperare il denaro prestato. In giro ci sono tante proposte interessanti per cui è possibile dare uno sguardo a soluzioni su misura come quella di BPER prestito con cessione del quinto.

Requisiti necessario per l’accesso

La procedura di accesso alla cessione del quinto prevede un ruolo importante anche per il datore di lavoro che può essere un imprenditore oppure lo Stato Italiano nel caso di un pensionato o di un lavoratore pubblico. In particolare, il datore di lavoro è obbligato a concedere questa opportunità facendo in modo che si attivi il piano di rimborso attraverso delle rate che prevedano la trattenuta dallo stipendio oppure dalla pensione. La rata mensile viene versata direttamente all’istituto di credito senza che il cliente se ne occupi e può essere pari al massimo al 20% del reddito percepito mensilmente.

Un meccanismo virtuoso che offre numerosi vantaggi sia per l’istituto di credito sia per il cliente. Ci sono tuttavia una serie di requisiti che devono essere soddisfatti. Innanzitutto, il richiedente deve avere residenza sul territorio nazionale e cittadinanza italiana oppure in alternativa essere in possesso di un permesso di soggiorno. L’età anagrafica non può essere inferiore ai 18 anni e deve essere superiore ai 70 anni al momento della sottoscrizione del contratto. Inoltre, sono da soddisfare delle condizioni che riguardano la capacità reddituale del cliente che deve avere un contratto a tempo indeterminato e un reddito minimo che però viene stabilito dalle politiche societarie della banca a cui ci si rivolge.

Documenti da presentare

Come qualsiasi altro prestito anche la cessione del quinto prevede che al momento della sottoscrizione del contratto il cliente presenti le documentazioni utili per dimostrare la capacità reddituale per onorare il piano di rimborso. In caso di lavoratore dipendente la procedura prevede la presentazione dell’ultima busta paga percepita mentre per un pensionato fanno fede i cedolini. L’importo massimo ottenibile è direttamente proporzionale al reddito percepito e alla durata massima del piano di ammortamento.

Ad esempio, per un lavoratore che percepisce uno stipendio netto di 2 mila euro può essere messa a disposizione una liquidità basata su una rata mensile di 400 euro per 120 mensilità. Naturalmente anche il tasso di interesse influenza in maniera considerevole la cifra massima ottenibile. Il consiglio è quello di effettuare una comparazione rivolgendosi a diverse società creditizie e banche per valutare la cessione del quinto più conveniente dal punto di vista economico tenendo conto del Taeg e della durata del periodo di ammortamento. Da sottolineare che in alcuni casi gli istituti bancari richiedono obbligatoriamente anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa che copra dalle conseguenze di una malattia, un infortunio oppure dal decesso.

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