La notte di San Lorenzo (10 agosto) è notoriamente detta “notte delle stelle cadenti”, perché in tale data, tradizionalmente si osserva e si gode di questo fenomeno spettacolare regalatoci dal cielo notturno.
Da fine luglio fino al 20 agosto
Nella fattispecie, però, non tutti sanno che gli avvistamenti sono possibili già dalla fine di luglio, fino ad arrivare al 20 agosto, periodo in cui lo sciame meteorico delle Perseidi, viene attraversato dall’orbita terrestre creando una vera e propria pioggia meteorica, che risulta essere tra le più rilevanti tra tutte quelle che incrociano il nostro pianeta, nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole.
Un’affascinante fenomeno astronomico, che impropriamente e poeticamente decanta ed erge a protagoniste le stelle nostre lontanissime spettatrici (che nulla c’entrano), e che in realtà si verifica quando un meteorite impatta l’atmosfera terrestre e (per la sua altissima velocità di circa 59 km/s) viene a consumarsi generando la caratteristica scia luminosa.
Le Lacrime di San Lorenzo si concentrano invece intorno al 12 agosto
Le Perseidi sono popolarmente chiamate “Lacrime di San Lorenzo“, perché in antichità il momento di picco degli avvistamenti, si collocava intorno al 10 agosto (si pensi che le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi vennero fatte dai cinesi nel 36 d.C.).
Diversamente da ciò che per tradizione si tramanda e si tende a preservare tacitamente da secoli, la moderna scienza astronomica, ha dimostrato con dati alla mano, che il reale picco di visibilità si concentra, invece, intorno al 12 agosto, data in cui le scie luminose sono visibili ad occhio nudo con maggiore frequenza e importanza. Ciononostante la notte di San Lorenzo conserva comunque tutto il suo fascino e da sempre tiene tutti con il naso all’insù, nella speranza di poter esprimere un desiderio.
Maurizio Cuomo