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Debutto amaro per Antonio Conte: “Chiedo scusa, il responsabile sono io”

Il tanto atteso debutto di Antonio Conte sulla panchina del Napoli in Serie A si è trasformato in una serata da incubo. Gli azzurri sono stati sconfitti per 3-0 dal Verona al Bentegodi, un risultato che ha lasciato il tecnico visibilmente amareggiato e pronto ad assumersi tutte le responsabilità per la prestazione deludente.

“C’è stata una debacle, il responsabile sono io“, ha dichiarato Conte subito dopo il match. “Chiediamo assolutamente scusa al popolo napoletano, ci mette così tanta voglia e passione che vorrei tanto riuscissimo a ripagarli, però so che oggi è difficile, c’è tanto lavoro da fare”. L’allenatore non ha cercato alibi e ha riconosciuto che la squadra non è stata all’altezza delle aspettative, soprattutto nel secondo tempo, dove il Verona ha preso il sopravvento.

Conte ha offerto un’analisi chiara della partita, sottolineando la netta differenza tra i due tempi: “Nel primo tempo c’è stata una sola squadra in campo, il Napoli, con loro che non hanno tirato in porta. Poi, nel secondo tempo, siamo entrati con un atteggiamento un po’ più ‘soft’ e abbiamo subito il gol. Da lì in poi c’è stata confusione, si è cercato di risolverla in maniera arruffona“.

Il tecnico ha evidenziato la fragilità mentale della squadra, incapace di reagire dopo il gol subito: “Dobbiamo riflettere sull’arrendevolezza che abbiamo dimostrato, questa è la cosa più brutta che mi porto dietro, al di là del risultato. Questo è grave, non è un discorso tattico ma mentale. Non possiamo ripagare il nostro pubblico in questa maniera”.

Conte ha ribadito “Sono arrivato qui con entusiasmo e voglia. Io sono a disposizione. Se io posso aiutare la squadra lo farò in qualsiasi modo e situazione”.

Il tecnico ha inoltre espresso preoccupazione per la mancanza di reazione della squadra di fronte alle difficoltà: “Al di là del mercato, quello che è preoccupante è vedere che alla prima difficoltà ci siamo sciolti come neve al sole. Dal mercato possono arrivare 2-3-4 giocatori, questo è relativo, decide la società. Il problema va risolto a monte e non è facile. Penso di avere l’esperienza giusta per dire alcune cose. Io mi prendo sempre le mie responsabilità, non apro la bocca per dar fiato alle trombe”.

Un episodio che ha contribuito alla difficoltà del Napoli è stato l’infortunio di Khvicha Kvaratskhelia, sostituito dopo aver subito un duro colpo alla zona cervicale. “Pronti via, ha avuto un colpo da dietro nella zona cervicale. Si è portato questa botta fin quando ha chiesto la sostituzione. Mi ha sorpreso la mancata ammonizione. Adesso sta abbastanza bene,” ha spiegato Conte.

La pesante sconfitta ha lasciato segni evidenti sul morale della squadra e del suo allenatore, che ora è chiamato a reagire e a trovare le soluzioni necessarie per invertire la rotta. “Sono venuto ad allenare questa piazza con entusiasmo perché questa piazza se lo merita e oggi il mio cuore sanguina, spero che lo faccia anche quello di tanti calciatori“, ha concluso Conte, lanciando un messaggio chiaro ai suoi giocatori e ai tifosi.

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