Sant’Agnello, “Lucio, io e te”: un viaggio nella magia di dalla tra prosa, musica e danza

Martedì 27 agosto 2024 ore 21:00 Sagrato della Chiesa dei Ss. Prisco e Agnello

Sant'Agnello, “Lucio, io e te”: un viaggio nella magia di dalla tra prosa, musica e danza

Martedì 27 agosto alle 21:00 sul sagrato della chiesa Ss. Prisco e Agnello si terrà il concerto “Lucio, io e te”, nell’ambito del cartellone di eventi “rEstate Sintonizzati 2024” del Comune di Sant’Agnello.

Lo spettacolo ripercorre capolavori di Lucio Dalla con una chiave narrativa introspettiva e originale. Protagonisti Noemi Smorra, Myriam Somma e Raffaele Iorio, accompagnati dai musicisti Aldo D’Angiò al piano, Dora Szabó al violoncello, Pasquale Russo al basso e Mariano di Guida alla batteria. È una produzione del Teatro delle Rose, su testi di Gianmario Pagano, arrangiamenti di Aldo D’Angiò, per la regia di Augusto Fornari.

Tra brani intramontabili come Piazza Grande, Com’è profondo il mare, L’anno che verrà, Anna e Marco, La sera dei miracoli, Futura, Se io fossi un angelo e Caruso, “Lucio, Io e Te” è un viaggio emozionante nel mondo della musica, dell’amicizia e della scoperta di sé, ambientato sul palcoscenico delle prove di un concerto dedicato al grande Lucio Dalla, un cantante e un poeta che ha sempre creduto nella possibilità di un futuro migliore. La sua musica, senza nulla togliere alla durezza della vita, ha sempre veicolato parole e sentimenti aperti a quell’atteggiamento che oggi abbiamo timore di chiamare per nome: la speranza. Questo spettacolo, intrecciando il passato e il presente con prosa, musica e danza, mette in scena con leggerezza due voci femminili e una maschile che lottano, si confrontano e, infine, nonostante le differenze, trovano una nuova armonia.

Un personaggio enigmatico e carismatico, omonimo del grande Lucio, guida Francesca e Beatrice, due talentuose cantanti che condividono un passato turbolento e un avvenire incerto, in un percorso che da artistico diventa profondamente personale. Attraverso una serie di colpi di scena, incomprensioni e rivelazioni, le due protagoniste sono costrette a collaborare e a confrontarsi con i propri demoni interiori e a fare i conti col loro passato per trasformare il presente. Il loro percorso è una riflessione sul valore delle relazioni umane, che prendendo spunto dalla resilienza e dalla forza femminile, vuole ispirare il recupero della capacità, oggi spesso seppellita da un avvilente pessimismo, che ancora abbiamo di superare le difficoltà e le polarizzazioni per creare un futuro migliore, insieme.

Questo spettacolo non è solo un tributo al grande Lucio Dalla, ma una celebrazione della possibilità di sanare e rifondare i rapporti umani, di ritrovare in noi stessi, grazie a un sincero confronto con gli altri, la nostra componente creatrice e trasformativa. Le canzoni di Dalla, reinterpretate con passione e intensità, diventano così la colonna sonora di una storia emblematica di riconciliazione e crescita personale. Francesca e Beatrice, con le loro voci, incarnano le sfide e le speranze di tutti coloro che cercano una rinascita e desiderano ritrovare un posto nel mondo.

In “Lucio, Io e Te”, la musica è il filo conduttore che unisce passato e futuro, tradizione e innovazione. È uno spettacolo che invita il pubblico a riflettere sul potere che abbiamo di cambiare il nostro rapporto con gli altri e di unire le forze per costruire un domani vivibile. Se due persone, due donne separate da mille rivalità e diventate nemiche, attraverso la magia della musica trovano la forza di cambiare il proprio destino e quello di chi le circonda, allora a nessuno è negata questa possibilità.

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