Abbiate pazienza se non sono pessimista e non mi butto nella polemica, ma ieri allo Squitieri, non è successo nulla di drammatico, anzi s’è avuta la riprova di qualcosa che appartiene all’imponderabile. Il calcio, si sa non è affidato soltanto ai grandi nomi ed alle tattiche sconvolgenti, ma spesso il rettangolo verde, gioca scherzi da prete.

Il Savoia ha perso la partita di Coppa ItaliaBeh e quindi? Cosa facciamo buttiamo tutto in polemica? O aspettiamo che la società corra ai ripari e recuperando anche gli infortunati si possa tornare a sognare? La mia, non è solo la logica di chi ama il Savoia e la città, ma qualcosa di ragionato e schietto.

Facciamo un po’ una riflessione, ieri a Sarno abbiamo visto due goal che sono stati magnifici, anche se poi vorrei vedere quante volte capiterà, ma andiamo avanti. C’è del buono nel Savoia e so che Sasà sapra trovare le soluzioni, così come sono convinto che ci divertiremo.

Più di ogni altra cosa, s’è rivisto il cuore torrese e ne sono orgoglioso, così la società sa come regolarsi, avendo questa marea di pazzi, di tutte le età, che alle 16 di un giorno d’agosto si sono recati in mille sotto i quaranta gradi per gridare “AVANTI SAVOIA” anche se io dico FORZA SAVOIA, causa l’età…
e mò bona serata.

Ernesto Limito

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