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Assegno unico, la premier Giorgia Meloni fa tremare milioni di italiani: cosa sta succedendo e cosa si rischia

Il governo guidato da Giorgia Meloni sta preparando una significativa revisione dell’assegno unico per i figli.

Si tratta di una misura introdotta dal governo Draghi con l’obiettivo di sostenere le famiglie italiane. La proposta di modifica prevede tagli per alcune categorie di beneficiari, con l’intento di redistribuire le risorse verso chi ha maggiori necessità economiche.

Assegno unico, la premier Giorgia Meloni fa tremare milioni di italiani

Attualmente, l’assegno unico offre un contributo massimo di 200 euro per figlio, coprendo circa 6,6 milioni di famiglie e 10,1 milioni di figli su una platea potenziale di 10,7 milioni. Tuttavia, il governo Meloni ha deciso di rivedere questa misura, anche in risposta a richiami dall’Unione Europea, che ha criticato l’esclusione dei lavoratori stranieri dal beneficio.

La rimodulazione proposta comporterà l’eliminazione dell’assegno per due specifiche categorie: coloro che non presentano la dichiarazione Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e coloro il cui Isee supera i 45 mila euro. Questo cambiamento mira a concentrare le risorse su famiglie con redditi più bassi, cercando di indirizzare il sostegno economico a chi ne ha più bisogno.

Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Famiglie, ha espresso preoccupazione riguardo a questa rimodulazione. Ha sottolineato l’importanza dell’assegno unico come primo strumento strutturale di sostegno alle famiglie adottato in Italia e ha ribadito che non dovrebbe essere abbandonato. Bordignon ha inoltre proposto di estendere l’assegno nella sua totalità anche ai figli tra i 18 e i 21 anni, attualmente coperti solo in parte, e di prolungare il beneficio fino ai 26 anni per i figli a carico e in formazione accademica o professionale.

Un altro aspetto cruciale della questione riguarda il cumulo dell’assegno unico con altri bonus e agevolazioni locali, come quelli per l’asilo nido, le borse di studio, le bollette e i trasporti. Il cumulo può infatti far aumentare l’Isee delle famiglie, escludendole così da altri benefici comunali. Su questo punto, il Forum delle Famiglie ha sollecitato un intervento da parte del governo, anche se finora non ci sono stati riscontri concreti.

Assegno unico, ampliamento o riduzione?

Uno dei motivi alla base della revisione dell’assegno unico sembra essere l’ampliamento della platea dei beneficiari dovuto all’inclusione dei lavoratori stranieri. Tuttavia, Bordignon ha minimizzato l’impatto di questa estensione, affermando che probabilmente riguarderà solo una minoranza di casi, come quelli dei lavoratori transfrontalieri con famiglie all’estero.

Le preoccupazioni sul futuro di questa misura cruciale

Mentre il governo Meloni si prepara a rimodellare l’assegno unico, le preoccupazioni sul futuro di questa misura cruciale per molte famiglie italiane rimangono elevate. Sarà fondamentale seguire gli sviluppi per capire come queste modifiche influenzeranno il sostegno alle famiglie nel contesto di una politica sociale che punta alla redistribuzione delle risorse in modo più equo.

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