Un tempo di 2:24.48, record italiano, ha consentito alla nuotatrice stabiese di salire sul podio paralimpico dei 100 dorso, accanto a Pin Xiu Yip e a Haidee Viviana Acevez Perez.
La medaglia di bronzo è arrivata a coronamento di un percorso di preparazione intenso per la nuotatrice, che a fine gara ha dichiarato: “Io ho sempre detto che il mio obiettivo è migliorare me stessa, non vincere sempre. Come persona sono soddisfatta perché ho chiuso il mio cerchio, ho vinto quella medaglia che mi mancava, ma come sportiva sono in attesa di un’altra gara, quindi sono emozionatissima”.
Le parole sulla prossima sfida
Procida ha fatto poi riferimento alla gara dei 50 dorso che si terrà domani, 31 agosto. Ne ha parlato con soddisfatta leggerezza, che deriva dal raggiungimento di un risultato tanto importante quanto lungamente atteso: “Penso che sabato farò la gara più tranquillamente, perché mi premeva tanto, con tutti i sacrifici fatti da me, dalla mia famiglia, prendere una medaglia, perché sappiamo che la medaglia olimpica è quella che conta e che chiude il cerchio. Ce l’ho fatta e ora voglio divertirmi!”.
Il commento di Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia
Entusiasta dell’impresa della giovane stabiese anche la deputata di Forza Italia Annarita Patriarca, che ha così commentato la medaglia di bronzo: “Applausi alla straordinaria impresa di Angela Procida, orgoglio stabiese, che ha conquistato la medaglia di bronzo nei 100 metri dorso S1 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Una splendida affermazione che segna la prima medaglia paralimpica per la giovane nuotatrice di Castellammare di Stabia. Una sportiva che ha dimostrato, con questa prestazione straordinaria, il suo talento e la sua determinazione, portando a casa un risultato che riempie di orgoglio non solo Castellammare, ma tutta l’Italia. Il suo successo è un’ulteriore conferma dell’eccellenza del nuoto paralimpico italiano, che in questa giornata trionfale ha raggiunto il quarto podio. Congratulazioni ad Angela per questo meritatissimo traguardo e per aver scritto una pagina indelebile nella storia dello sport campano e italiano. La sua dedizione e il suo spirito di sacrificio sono un esempio per tutti noi”.
L’esempio di Angela Procida: passione e determinazione, nello sport e nella vita
Esempio luminoso di passione e determinazione non soltanto nello sport, l’atleta stabiese ha conseguito la laurea in ingegneria biomedica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” lo scorso luglio.
La storia della nuotatrice non è solo quella di un successo sportivo, ma anche di un percorso di vita segnato da sfide che avrebbero potuto facilmente scoraggiare chiunque. La medaglia che oggi Angela Procida porta al collo non solo celebra le sue capacità atletiche, ma anche la sua tenacia e la sua caparbietà, che le hanno permesso di raggiungere importanti traguardi.
Oltre al valore sportivo, questo bronzo da record ha un significato profondo per tutto il movimento paralimpico italiano. Il successo di Procida ispira a credere nelle proprie capacità e a perseguire i propri sogni, a prescindere dalle difficoltà. Con la sua impresa è stata scritta una bella pagina di storia per lo sport italiano: una celebrazione della forza umana, un simbolo di speranza e un esempio per tutti coloro che lottano ogni giorno per superare i propri limiti.
Anna Rega