Pomigliano, nuovo comandante della municipale a tempo pieno: Nacar lascia Giugliano e accetta incarico dirigenziale

Il comandante, dal suo arrivo a maggio, ha riorganizzato il corpo di polizia municipale e intensificato i controlli sul territorio

Pomigliano, nuovo comandante della municipale a tempo pieno: Nacar lascia Giugliano e accetta incarico dirigenziale

Dopo aver rassegnato le dimissioni dal Comune di Giugliano (Napoli), il tenente colonnello Emiliano Nacar è da oggi il nuovo comandante a tempo pieno della Polizia Locale di Pomigliano d’Arco.

Nacar, che aveva assunto l’incarico lo scorso maggio, inizialmente operava a Pomigliano solo per alcuni giorni alla settimana, in seguito ad un accordo di collaborazione istituzionale tra il Comune di Pomigliano d’Arco e quello di Giugliano in Campania. L’assessore al personale del Comune di Pomigliano, Marianna Manna, ha espresso grande soddisfazione per l’arrivo di Nacar.

“L’arrivo del Comandante Nacar – ha detto – ha già portato significativi miglioramenti nei servizi della Polizia Municipale e continuerà a farlo, con effetti positivi per l’intera comunità. Sono certa che la sua presenza a tempo pieno sul territorio sarà motivo di grande efficienza”.

“Affronto con entusiasmo e grandi motivazioni questa nuova sfida che rappresenta per me anche un’opportunità di crescita professionale, visto il ruolo dirigenziale che sono chiamato a ricoprire – ha commentato Nacar – credo molto nel lavoro di squadra e sono fiducioso che, insieme, e con il supporto dell’Amministrazione comunale, possiamo raggiungere grandi risultati”.

Il comandante, dal suo arrivo a maggio, ha riorganizzato il corpo di polizia municipale e intensificato i controlli sul territorio. Nel corso delle operazioni svolte sul territorio nei weekend estivi, sono stati effettuati due arresti, elevate centinaia di contravvenzioni, effettuati fermi di veicoli e sanzioni per violazioni commesse da alcuni esercenti.

Di particolare rilievo è stato anche l’intervento della Polizia Municipale nella rapida risoluzione del caso di un cittadino tedesco, sorpreso a rubare in alcune abitazioni, dopo una fuga da Monaco di Baviera, con il cadavere del proprio padre nel bagagliaio dell’auto per 18 ore di viaggio fino a Pomigliano d’Arco.

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