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Rissa in centro ad Angri, al via l’identificazione dei partecipanti: 10 persone nel mirino

Vuole essere rapida e decisa la risposta delle istituzioni ai fatti di domenica sera ad Angri, teatro di una violenta rissa nelle sue strade.

Le Forze dell’ordine hanno già avviato il processo di interrogazione e identificazione dei partecipanti alla bagarre, e finora sono state individuate 10 persone. Sul caso stanno lavorando i Carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, guidati dal colonnello Gianfranco Albanese.

Rissa in centro ad Angri, al via l’identificazione dei partecipanti

Nonostante la scarsa collaborazione alle indagini dei protagonisti, dai video dei testimoni si è giunti a una loro prima identificazione. Più chiara, dalle ultime ore, anche la ricostruzione dei fatti. Nella notte tra domenica e lunedì, quattro individui armati di bastoni e forse coltelli sono scesi da due vetture in Piazza Doria e si sono scagliati contro un quinto, mentre questi si trovava in un noto locale del centro.

L’aggressione ha provocato la reazione di un altro gruppo. E il tutto è degenerato in una violenta e sanguinosa rissa. Due uomini, di 25 e 50 anni, sono stati raggiunti da una coltellata, e attualmente si trovano ricoverati all’ospedale di Nocera Inferiore “Umberto I”, assieme ad altri due individui con prognosi minori.

Rissa ad Angri, convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza

Nel frattempo è stato convocato per domani mattina presso la Prefettura di Salerno il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, per discutere dei fatti di Piazza Doria. A riguardo ha commentato il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli: “Il Prefetto di Salerno Francesco Esposito mi ha contattato tempestivamente per avvisarmi della convocazione del Comitato. Questo è un problema di ordine pubblico che il sindaco non può risolvere autonomamente. Ringrazio Esposito per la sensibilità che dimostra sugli eventi del nostro territorio. Alla riunione ci sarò anch’io”.

L’aggressione ha provocato la reazione di un altro gruppo

Sulla possibilità di aumentare le pattuglie nelle strade di Angri, Ferraioli ha dichiarato: “Neanche a farlo apposta, i Carabinieri erano passati per piazza Doria appena due minuti prima dello scontro. Credo che a nessuno interessi la militarizzazione della città. Non è l’idea di libertà a cui aspiriamo. È una vicenda che riguarda tutte le parti sociali, e ognuno si deve impegnare e fare la sua parte. Spero che l’identificazione dei soggetti abbia un effetto concreto. Con un rilascio rapido dei colpevoli non si favorisce l’idea di una risoluzione del problema. La gente deve poter camminare per Angri senza la paura di ritrovarsi in una rissa”.

Roberto Calabrese

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