Nel cuore del rione Sanità di Napoli, i Carabinieri della stazione di Napoli Stella hanno compiuto un’importante operazione.
L’attività ha portato al sequestro di un vero e proprio arsenale di armi, nascosto sul solaio di un palazzo in vico Lammatari. Tra le armi rinvenute spicca un Kalashnikov Ak47, mitragliatore d’assalto di fabbricazione russa, noto per la sua letalità e diffusione a livello globale. Questo ritrovamento rappresenta un significativo colpo alla criminalità organizzata della zona, che sempre più spesso dimostra di avere accesso a mezzi bellici di tale portata.
L’operazione, condotta nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, ha rivelato la presenza di altre armi oltre al Kalashnikov. Tra queste, un fucile a pompa e un fucile sovrapposto, entrambi di provenienza illecita. Il primo era stato rubato nel comune di Giffoni Vallepiana, mentre il secondo era stato sottratto a Brescia. La varietà di armi rinvenute indica chiaramente la gravità della situazione e l’elevato livello di preparazione militare che alcune fazioni della criminalità organizzata stanno accumulando.
Oltre ai fucili, i Carabinieri hanno sequestrato anche due pistole Beretta calibro 6,35 e una Beretta 98FS, accompagnate da 113 munizioni di vario calibro. La presenza di armi da fuoco così potenti e ben conservate solleva preoccupazioni riguardo ai possibili utilizzi che ne sono stati fatti o che erano in programma. In questa fase, tutte le armi sono state inviate per accertamenti balistici. Serviranno a determinare se siano state coinvolte in episodi di violenza. Compresi eventuali omicidi o sparatorie avvenute nella città di Napoli e dintorni.
Gli accertamenti balistici saranno cruciali per capire la storia delle armi sequestrate, ma non solo. Anche la sezione investigazioni scientifiche dei Carabinieri avrà un ruolo fondamentale: i tecnici esamineranno il materiale sequestrato alla ricerca di impronte digitali o altre tracce biologiche, che potrebbero condurre agli individui responsabili di averle maneggiate.