Tanto tuonò che piovve, qui non ancora, le grandi piogge non ci sono, ma persiste il caldo, eppure nonostante i 40 gradi qualcosa ha portato refrigerio ai tanti amanti di quella maglia bianca che nel bene e nel male ha colorato i loro sogni.

Anni passati a girovagare su campi e campetti ai limiti del ridicolo per tutti coloro che settimanalmente hanno seguito le gesta del Savoia. E poi il 2 settembre, così come preannunciato dal neo sindaco Corrado Cuccurullo, si sono riaperti i cancelli del Giraud, e sono finalmente iniziati quei lavori tanto agognati.

Ci vorrà ancora tempo, ma si spera che l’anno prossimo si possa ritornare su quelle scale, rinnovate, con un nuovo tappeto sintetico adattato anche per le serie professionistiche a cui la società intende portare la gloriosa maglia bianca.

Cosa significa l’apertura di questa struttura, inaugurata in serie B con Savoia Sampdoria, sulla struttura antecedente, ovvero il vecchio Comunale con scaloni in cemento che a noi (allora bambini) sembrava di arrampicarsi su una vetta montana? Significa, ritrovare tanti amici che con la loro passione hanno creato la nomea di un popolo fatto per la propria squadra. Ma oltre a ciò il Giraud potrà servire per tante altre cose affini al calcio e non solo, insomma un punto in cui la città potrà vivere emozioni, sia per eventi sporti che sociali.

Ora prendiamo la pazienza e facciamoci questo campionato di serie D, sperando che si possa cominciare a scalare quei gironi e quelle serie che più si addicono al colore bianco… E mò bona serata!

Ernesto Limito

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