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Terrore a Boscoreale, famiglia aggredita da una gang di ladri: “Colpiti senza pietà, investito lo zio disabile”

Terrore a Boscoreale, dove una famiglia è stata vittima di una brutale aggressione da parte di una banda di ladri.

L’episodio, avvenuto venerdì sera intorno alle 21 e 30 in via Masseria Tedesco, ha lasciato i residenti sotto shock. La drammatica vicenda è stata raccontata da Nunzia Acanfora, una delle vittime. Che ha descritto i terribili momenti attraverso un post su Facebook, svelando l’orrore vissuto dalla sua famiglia.

Terrore a Boscoreale, famiglia aggredita da una gang di ladri

“Tutto è iniziato mentre stavo accompagnando i miei genitori a casa”, ha raccontato Nunzia. La famiglia ha notato un’auto sospetta con il motore acceso e una donna a bordo, evidentemente in attesa della banda di ladri che stava per compiere un furto in una casa vicina. “Abbiamo capito subito che quella donna era il palo, e quando abbiamo urlato per lanciare l’allarme, è fuggita senza gli altri complici”, ha detto la donna.

Le urla della famiglia hanno messo in fuga i ladri, che inizialmente hanno abbandonato il colpo e lasciato la casa. Ma la situazione è presto precipitata in un incubo. Pochi minuti dopo, i malviventi sono tornati e hanno scagliato la loro furia contro la famiglia. “Ci hanno colpito senza pietà, perfino con una frusta, e non hanno risparmiato neanche mio zio, un uomo anziano e disabile”, ha spiegato Nunzia.

Boscoreale, caccia alla banda di ladri

La banda, in fuga, ha rubato l’auto della famiglia per scappare, ma non prima di trascinare lo zio disabile fuori dalla macchina, gettandolo violentemente sull’asfalto e poi investendolo. La loro fuga è stata però ostacolata dal fatto che la strada imboccata era un vicolo cieco. Nella disperata corsa, la banda ha travolto anche una vicina di casa accorsa in soccorso della famiglia.

L’uomo ferito

La folle fuga è terminata con l’auto dei ladri che si è schiantata contro un’altra vettura e il muro circostante. Le terribili scene sono state catturate dalle telecamere di sorveglianza installate nella zona, fornendo una testimonianza chiara di quanto accaduto. L’incubo è finito solo con l’arrivo delle forze dell’ordine e della security service. “Mio zio e la nostra vicina sono in ospedale, non riusciamo ancora a credere a quello che ci è successo. Siamo vivi per miracolo”, ha concluso Nunzia.

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