La Procura di Napoli ipotizza il reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti, per la morte di Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni, colpita domenica pomeriggio da una statua alla testa mentre passeggiava in via Sant’Anna di Palazzo.

Il fascicolo d’inchiesta era stato inizialmente aperto subito dopo i fatti con l’ipotesi di lesioni colpose gravissime.

La statua in precario equilibrio su un balcone? Ora si attende l’autopsia sul corpo di Chiara

Sul caso, la Procura ha delegato le indagini ai poliziotti della Squadra Mobile, insieme ai commissariato San Ferdinando e Montecalvario, che avevano già effettuato i primi rilievi sul posto. L’ipotesi ruota attorno ad una mancata vigilanza dell’oggetto, precipitato da un balcone colpendo alla testa la 30enne.

La giovane turista è morta dopo meno di due giorni di ricovero all’Ospedale del Mare di Ponticelli a causa dei traumi riportati alla testa. La sua salma resta a disposizione del pm per l’autopsia.

Le indagini della Polizia per fare luce sull’inchiesta della Procura

Resta il mistero su quell’oggetto che ha causato la morte della giovane donna. Una statua, raffigurante un animale stilizzato, forse un elefante in stile dell’antico Egitto. Questo enigmatico oggetto, lungo circa venti centimetri e pesante una decina di chili, non era mai stato notato prima di quel momento dai residenti della zona, in via Santa Teresa degli Spagnoli, all’angolo con Vico Storto Sant’Anna di Palazzo.

La polizia è intervenuta due volte sulla scena, con un’indagine guidata dal pm Gloria Sanseverino, sotto il coordinamento degli aggiunti Pierpaolo Filippelli e Simona Di Monte.

L’oggetto mal custodito su un balcone o scivolato dalle mani di qualcuno?

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che qualcuno custodisse la statua senza adottare le necessarie precauzioni di sicurezza. Non è ancora chiaro se l’oggetto fosse stato collocato all’esterno di un balcone o se sia stato maneggiato con disattenzione, forse durante un tentativo di pulizia.

In un video il drammatico incidente

Un video consegnato alla Polizia dal gestore di un bed and breakfast mostra la drammatica caduta della statua, suggerendo una traiettoria verticale che escluderebbe l’ipotesi di un lancio volontario.

Un’ispezione dettagliata sui balconi non ha dato alcuna conferma

Gli agenti del commissariato Montecalvario hanno condotto un’ispezione dettagliata nell’edificio al civico 4 di via Santa Teresa degli Spagnoli, dal piano terra fino al terrazzo. Durante il sopralluogo, sono stati raccolti frammenti di onice che potrebbero appartenere alla statuetta. I poliziotti hanno interrogato i residenti per capire chi fosse presente nell’edificio domenica pomeriggio e hanno esaminato attentamente tutti i balconi, alla ricerca di eventuali supporti o segni che potessero ricondurre alla statua.

L’obiettivo delle indagini è individuare il proprietario dell’oggetto. Basterebbe trovare un supporto rimosso o un’area danneggiata per risalire al responsabile. Tuttavia, al momento, nessuna conferma concreta è emersa. Alcuni residenti hanno ipotizzato che l’oggetto possa essere caduto a causa del maltempo, ma non ci sono prove definitive a supporto di questa teoria.

La dinamica dell’incidente resta avvolta nel mistero

È possibile che qualcuno abbia rimosso il supporto esterno, causando la caduta della statua? O che l’oggetto sia scivolato dalle mani di qualcuno che lo stava maneggiando? L’unica certezza è che nessuno dei residenti sembra riconoscere l’oggetto, rendendo ancora più difficile risalire alla verità.

L’indagine continua tra dubbi e ipotesi, in attesa che emergano nuovi dettagli. Nel frattempo, la comunità dei Quartieri Spagnoli resta in attesa di risposte, mentre la storia della statua caduta si arricchisce sempre più di misteri che dovranno essere svelati.

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