Divieto di balneazione a Pietrarsa, Torre Annunziata e Castellammare fino a nuovi controlli. Alla Marina di Vico Equense il mare è di nuovo pulito.
A fine aprile, l’assessorato alle Infrastrutture e Trasporti, guidato da Edoardo Cosenza, aveva annunciato con entusiasmo che, grazie ai lavori alle fogne a San Giovanni a Teduccio, per la prima volta una spiaggia a Napoli Est era tornata balneabile. Un palese segnale positivo da lavori di depurazione che stavano finalmente migliorando la qualità dell’acqua. Tuttavia, i residenti erano ancora scettici, soprattutto a causa dell’alveo Volla, una fogna a cielo aperto, e di vari scarichi non depurati che continuavano a riversarsi in mare.
Alle prime piogge nuovamente il mare inquinato
Durante gran parte dell’estate, i dati dell’Arpac hanno confermato la balneabilità delle acque, ma tutto è cambiato dopo le prime forti piogge. Il 20 agosto, in seguito alle intense precipitazioni, l’Arpac ha rilevato 1000 unità di escherichia coli in 100 millilitri d’acqua, il doppio del limite massimo consentito per nuotare in sicurezza. Il Comune ha quindi emesso un’ordinanza di divieto di balneazione, che però è stata poco rispettata, con nessun avviso chiaro sulla spiaggia.
Anche se l’estate è in chiusura, questi dati dimostrano che ci sono ancora gravi problemi con l’inquinamento delle acque, che potrebbero causare problemi anche per la prossima stagione balneare. Il Comune ha così emesso un altro divieto temporaneo di balneazione, in attesa di nuove analisi.
Livelli di inquinamento elevati anche a Castellammare di Stabia e a Torre Annunziata
Situazione simile a Torre Annunziata, dove, dopo la pioggia di agosto, le acque erano risultate nuovamente non balneabili. Stessa cosa per Castellammare di Stabia, il mare è stato dichiarato inquinato nelle zone ex Cartiera, sud Marina di Stabia e Villa Comunale, quest’ultima recentemente resa accessibile ai bagnanti.
Buone notizie per Vico Equense
Al contrario, buone notizie arrivano da Vico Equense, dove il mare è tornato sicuro. Le nuove analisi dell’Arpac hanno confermato che i livelli di escherichia coli e altri batteri pericolosi sono di nuovo sotto i limiti. La zona, è dunque, di nuovo sicura per i bagnanti.
Francesca Tufano