Tragico ritrovamento a Castellammare di Stabia, dove nel pomeriggio di ieri è stato scoperto il cadavere di un uomo.
Il ritrovamento è avvenuto sui binari ferroviari abbandonati del viale Europa. La vittima è un cittadino ucraino di 36 anni, senza fissa dimora e noto per problemi legati all’abuso di alcol. L’uomo è stato trovato intorno alle 16 sulla linea ferroviaria che un tempo collegava Castellammare a Gragnano, oggi inutilizzata e in parte trasformata in parcheggio abusivo. Il luogo, trascurato da anni, è stato progressivamente invaso dai rifiuti, contribuendo a un quadro di degrado che fa da sfondo a questa triste vicenda.
L’area dove è stato rinvenuto il corpo è spesso frequentata da senzatetto e persone in difficoltà, attirate forse dalla tranquillità del posto ormai abbandonato dalle autorità. L’ipotesi più probabile, secondo le prime indagini, è che si tratti di una morte legata alle difficili condizioni di vita dell’uomo, segnate dalla solitudine e dall’alcolismo. Tuttavia, gli inquirenti non escludono altre piste investigative e un’indagine è stata aperta per fare chiarezza sulle cause del decesso.
La storia dell’uomo, che ha trovato la morte in un luogo ormai diventato una discarica e un simbolo di degrado urbano, è purtroppo rappresentativa. C’è un disagio più ampio che affligge molte città. Le ferrovie dismesse, un tempo simbolo di collegamento e progresso, oggi sono diventate rifugi improvvisati per persone che vivono ai margini della società, dimenticati dalle istituzioni e dalla comunità.
Nonostante il ritrovamento del corpo e l’apertura delle indagini, rimangono molte domande senza risposta. È possibile che la morte dell’uomo sia stata causata da un incidente legato al suo stato di salute o alle sue condizioni di vita precarie. Ma le autorità stanno lavorando per verificare tutte le possibili circostanze.