Un grave episodio di violenza è al centro di un’indagine a Castellammare, dove un bambino di 10 anni sarebbe stato picchiato da un educatore.
La vicenda sarebbe avvenuta in un campo scuola, stando a quanto riportato questa mattina da Metropolis Quotidiano. Secondo le ricostruzioni, il piccolo, considerato troppo vivace, avrebbe subito schiaffi e calci che gli hanno provocato una perforazione del timpano, diagnosticata dai medici dell’ospedale “San Leonardo”. Il caso, risalente a luglio scorso, è ora sotto la lente della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Al lavoro c’è il pm Pasquale Valerio Iossa che ha iscritto un 20enne educatore nel registro degli indagati.
L’episodio si è verificato in un centro estivo situato nella zona collinare tra Castellammare e Gragnano. La struttura offre supporto alle famiglie con entrambi i genitori impegnati lavorativamente. La vicenda sarebbe iniziata con un messaggio inviato dal titolare della struttura alla madre del bambino, informandola di una lite tra suo figlio e un educatore, ma rassicurandola che la situazione si era risolta senza problemi.
Nel pomeriggio, al momento di prelevare il bambino, il padre viene messo al corrente di quanto accaduto. Il titolare del campo racconta che l’educatore avrebbe reagito in modo spropositato alla vivacità del bambino, colpendolo con uno schiaffo. L’uomo assicura che l’educatore sarebbe stato licenziato il giorno successivo. Tuttavia, solo dopo essere salito in auto con il padre, il bambino rivela la sua versione dei fatti, ben diversa da quella raccontata fino a quel momento.
Castellammare, bambino picchiato: la ricostruzione
Secondo il bambino, l’episodio di violenza sarebbe iniziato mentre aiutava a spostare una porta nel campetto. La porta sarebbe caduta sul piede dell’educatore, che avrebbe accusato il piccolo di averlo fatto apposta. In preda alla rabbia, l’educatore lo avrebbe aggredito con schiaffi e pugni, spingendo il viso del bambino contro una rete e, successivamente, colpendolo con un calcio quando il piccolo è caduto a terra.
Il padre, scosso dal racconto e notando che il figlio aveva il viso gonfio e sanguinava dall’orecchio, ha deciso di portarlo al pronto soccorso. Qui i medici hanno confermato la gravità delle lesioni, riscontrando una perforazione del timpano e varie contusioni, specialmente alla schiena. I genitori, scioccati dalla vicenda, hanno deciso di denunciare l’educatore alle autorità. L’indagine è ora nelle mani della Procura, che dovrà chiarire le responsabilità e accertare i fatti.