Ischia, Casamicciola Terme, modello di resilienza

Dopo l’alluvione che, due anni fa, ha colpito Ischia e, in particolare, lo storico comune termale dell’isola, i casamicciolesi hanno saputo rialzarsi e confermare il loro forte tratto identitario

Anime diverse popolano l’isola di Ischia. Accomunate dalla stessa storia e dalla capacità di condividere eventi che hanno messo a dura prova la tenacia dei suoi abitanti.

L’enorme frana causata dall’alluvione del novembre 2022 ha lasciato una cicatrice, non solo ambientale, sulla montagna che domina il comune di Casamicciola Terme. Ma, ancora una volta, i suoi cittadini hanno fatto affidamento sugli elementi di forza che, da sempre, hanno permesso loro di sanare le loro ferite, facendo leva sulla perseveranza e sullo spirito di solidarietà e condivisione che li contraddistingue.

C’è chi, in quel frangente, quando la frana aveva fatto calare il buio su questa parte dell’isola, ha deciso coraggiosamente di accendere una luce di speranza aprendo una libreria, che, con la sua insegna luminosa, potesse diventare il simbolo della rinascita. La cultura come base fondamentale per ricostruire una vita promettente e per ridare fiducia agli isolani e ai turisti. Uno dei tanti punti di riferimento per chi è tornato in vacanza in questi luoghi e per chi ha voluto visitarli per la prima volta.

Ripartire dalle storie che un libro può raccontarci può essere un antidoto e una delle cure più efficaci per scongiurare la rassegnazione e non arrendersi di fronte a una natura sempre più spesso ostile.

La stessa natura che, però, negli anni Cinquanta, ha anche regalato a Casamicciola lo status di prima località turistica termale di Ischia, unico comune dell’isola ad aver associato al suo nome il suffisso “terme”, che sono state costruite sfruttando i bacini termo-minerali presenti a Piazza Bagni, la piazza principale del comune.

La falda sotterranea dove l’acqua si deposita viene riscaldata dal magma che riempie le cavita inferiori e la pressione la spinge verso l’alto, provocandone la fuoriuscita a una temperatura di 65°.

In epoca greco-romana, i comuni cittadini, ma anche i soldati e i gladiatori, si bagnavano direttamente nelle sorgenti a cielo aperto. Le proprietà curative delle acque termali casamicciolesi erano note già nell’antichità per essere particolarmente efficaci nel cicatrizzare le ferite e nel lenire i dolori articolari derivanti da contusioni o da usura delle cartilagini. Ancora oggi, questi luoghi sono molto frequentati e apprezzati da chi predilige il ricorso alle terapie naturali rispetto all’assunzione di farmaci.

Ischia e Casamicciola non sono solo sinonimo di fragilità del territorio e di terme, ma anche di biodiversità terrestre e marina. Qui, gli ecosistemi e gli habitat sottomarini, per quanto comuni anche ad altre aree geografiche, hanno peculiarità uniche, condizionati come sono dalla presenza di sistemi sommersi di emissione di gas di origine vulcanica (l’anidride carbonica in primis), utilizzati da biologi e ricercatori come veri e propri laboratori naturali per lo studio dei loro effetti sulle specie di flora e fauna che popolano la zona e sulle loro capacità di adattamento e di sopravvivenza.

Viviana Rossi

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