Presentazione del libro “Il mostro ha gli occhi azzurri, Il delitto di Ponticelli” di Giuliana Covella

Giovedì 26 settembre, alle ore 18:00, il Comune di Volla, ospiterà un evento di grande rilevanza: la presentazione del libro “Il mostro ha gli occhi azzurri – Il delitto di Ponticelli”

Presentazione del libro “Il mostro ha gli occhi azzurri, Il delitto di Ponticelli” di Giuliana Covella

Giovedì 26 settembre, alle ore 18:00, il Comune di Volla, ospiterà un evento di grande rilevanza: la presentazione del libro “Il mostro ha gli occhi azzurri – Il delitto di Ponticelli”, scritto dalla giornalista Giuliana Covella e pubblicato da Guida Editori.

Il libro, la cui prima edizione fu allegata nel 2012 all’istanza di revisione presentata dall’ex giudice Ferdinando Imposimato alla Corte d’Appello di Roma, rappresenta un’accurata inchiesta su uno dei casi di cronaca nera più sconvolgenti per Napoli e l’intera Italia. Nell’estate del 1983 l’omicidio di due bambine, Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, rispettivamente di 7 e 10 anni, lasciò una ferita profonda nella memoria collettiva del Paese. A distanza di 41 anni Covella ripercorre la vicenda mettendo in discussione le responsabilità accertate e aprendo una riflessione su quello che potrebbe essere stato uno dei più gravi errori giudiziari della storia italiana, paragonabile al caso Tortora.

La serata sarà introdotta dai saluti istituzionali del Sindaco di Volla, Giuliano Di Costanzo e vedrà la partecipazione, oltre che dell’autrice Giuliana Covella, del magistrato Giuseppe Visone e l’intervento di Don Tonino Palmese, presidente Fondazione Polis. L’attore, Ferdinando Maddaloni dara’ voce ad alcune delle pagine più intense del libro, offrendo al pubblico una lettura emozionante e coinvolgente, insieme alla violinsta, Francesca Strazzullo, che eseguirà alcuni brani musicali di un certo pathos. L’evento sarà moderato dalla Prof.ssa Simona Mauriello, organizzatrice dell’evento.L’invito è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire questo capitolo oscuro della storia giudiziaria italiana e partecipare a un momento di riflessione collettiva su un caso che, dopo decenni, continua ancora a destare dubbi inquietanti.

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