Nuovo duro colpo alla criminalità organizzata partenopea. Gli agenti della squadra mobile di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti del clan Bosti-Contini, storicamente egemone nelle zone del Vasto e dell’Arenaccia.
Il provvedimento, che ha un valore complessivo di 20 milioni di euro, riguarda in particolare Luca Esposito, genero del noto boss Patrizio Bosti. Le indagini patrimoniali hanno permesso di verificare che numerosi beni sequestrati sono riconducibili ad attività illegali e al reimpiego di capitali illeciti.
Tra i beni sequestrati spicca una villa su più livelli con giardino e piscina nel comune di Pozzuoli, la stessa abitazione dove, lo scorso primo luglio, gli agenti avevano rinvenuto un tesoretto del clan. In quella operazione, oltre alla custodia cautelare in carcere per quattro esponenti della cosca, erano stati sequestrati oltre 10 milioni di euro in denaro contante, orologi di lusso e preziosi. In particolare, all’interno della villa fu scoperto un caveau murato contenente più di 4 milioni di euro in contanti e circa 6 milioni di euro in orologi preziosi e gioielli.
Il decreto di oggi ha nuovamente disposto il sequestro del tesoretto e dell’abitazione, oltre a un appartamento in zona Mercato di proprietà dello stesso Esposito. Inoltre, sono stati posti sotto sequestro una moto, sette autovetture – alcune delle quali di ingente valore – e varie quote societarie in diverse attività di consulenza e ristorazione.