Fermate le iniziative volte alla realizzazione del nuovo ripetitore da installare nella periferia nord di Castellammare si Stabia, in via Schito.
Castellammare, nuovo ripetitore in via Schito: la raccolta firme dei residenti contrari all’installazione
I cittadini della periferia stabiese si sono ribellati all’installazione del nuovo ripetitore in via Schito e, almeno per il momento, hanno avuto la meglio. Si è ottenuta, tra l’altro, una convenzione con l’Arpac: l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania avvierà, sull’intero territorio comunale, un’attività di monitoraggio costante sull’inquinamento da onde elettromagnetiche.
Non è rimasta dunque inascoltata la richiesta dei cittadini della periferia di Castellammare, i quali avevano avviato una raccolta firme al fine di bloccare l’installazione del ripetitore.
Il sindaco Luigi Vicinanza, sottolineando la volontà di tutta l’amministrazione comunale di dare ascolto alla cittadinanza, ha infatti dichiarato: “Ho provveduto a firmare un’ordinanza con la quale vieto qualunque attività finalizzata ai lavori di realizzazione dell’antenna telefonica a via Schito“.
Il consiglio comunale monotematico richiesto dalla minoranza e la convenzione con l’Arpac
La richiesta di un consiglio comunale monotematico concentrato sull’operazione di installazione del ripetitore in via Schito era giunta dal consigliere comunale Pasquale D’Apice, della lista di minoranza Progetto Stabia. Lo scopo era tra l’altro quello di sospendere il regolamento approvato dalla commissione straordinaria che prevedeva l’installazione di 70 ripetitori a Castellammare. La questione, rimasta sospesa, è stata affrontata dalla minoranza nella persona del consigliere Mario D’Apuzzo, il quale ha sollevato dubbi sulla legittimità dell’ordinanza del sindaco, evidenziando l‘assenza di una base scientifica solida.
A tal proposito, il sindaco Vicinanza ha spiegato che gli assessori Giuseppe Cioffi e Nunzia Acanfora, nella giornata di venerdì, si sono recati a Napoli per definire un accordo con l’Arpac. “Nelle prossime settimane sigleremo una convenzione con l’agenzia di protezione ambientale” ha affermato il sindaco, che ha poi aggiunto “perché vogliamo avviare un monitoraggio su tutto il territorio comunale per quanto riguarda l’inquinamento da onde elettromagnetiche“.
La preoccupazione dei residenti: “rischi per la nostra salute”
Le perplessità e preoccupazioni dei residenti della periferia di Castellammare riguardavano principalmente i potenziali rischi che il progetto di installazione del nuovo ripetitore telefonico avrebbe comportato per la salute pubblica.
La priorità dell’amministrazione comunale è stata dunque quella di salvaguardare la salute dei cittadini, benché non vi siano certezze in merito agli effetti negativi che un’operazione del genere possa determinare. Vicinanza ha infatti continuato: “La letteratura scientifica non ha posizioni univoche sulle conseguenze che l’installazione di questi dispositivi possono avere sulla salute pubblica e questo è un tema di grande attualità.
Nessuno è contrario al progresso tecnologico, ma il principio che deve prevalere sempre è quello della salute pubblica e davanti alla preoccupazione dei cittadini, le istituzioni devono lavorare per mantenere un rapporto di fiducia“.
Anna Rega