“Per la prima volta la Madonna percorrerà il corso cittadino fino a Via Cuparella. Negli ultimi anni infatti, l’impossibilità di percorrere via Castello, aveva tagliato fuori il centro storico e il quartiere murattiano. Quest’anno invece ho fortemente voluto che la Madonna, una volta risalita via De Simone, potesse scendere fino a via Cuparella per poi percorrere tutto il corso fino a via Gambardella. Quella fetta di territorio è il centro antico e merita di vivere appieno la gioia del 22 ottobre. Un risultato raggiunto in piena sintonia con don Paolino con il quale condivido questa prima Festa Patronale”.
E’ l’annuncio che ha fatto il sindaco Corrado Cuccurullo in occasione della presentazione alla città e alla stampa del programma civile per i festeggiamenti del prossimo 22 ottobre. Tornano anche le luminarie in città dopo quattro anni al buio. L’ultima volta che si è festeggiato il 22 ottobre con le tradizionali luci era il 2019, prima del Covid.
Con l’emergenza pandemica prima e il commissariamento del comune poi, Torre Annunziata ha rinnovato il voto alla Madonna a luci spente. Venerdì 18 ottobre, in occasione del via ufficiale ai festeggiamenti, saranno accese le luci in città. Un corteo istituzionale con gonfalone partirà da Palazzo Criscuolo e terminerà in Basilica dove ci sarà un omaggio floreale alla Madonna da parte dell’amministrazione comunale.
Un cartellone ricco di appuntamenti che parte già dal 13 ottobre con le visite guidate ai murales del centro antico, rione Provolera e del rione Pescatori.
“Un programma che punta molto sul coinvolgimento dei quartieri – spiega l’assessore alla Cultura Lina Nappo – grazie alla presenza di artisti di strada, musica e spettacoli itineranti. Previsti diversi concerti in Basilica, la sfilata di carrozze d’epoca il 20 e due rievocazioni storiche, la prima il 17 dedicata al ritrovamento del quadro e la seconda rievocazione storica il 20 ottobre, dedicata alla nascita della nostra città”.
Tra gli appuntamenti in programma anche lo street festival “Aret e vecr’ d’a marin” il 19 e 20 ottobre nel rione Pescatori, il premio Casa Reale a cura del Savoia calcio il 21 ottobre a Palazzo Criscuolo, il videomapping il 22 e 23 ottobre sulla facciata dello Spirito Santo e di Palazzo Criscuolo e l’incontro istituzionale con la delegazione francese de La Ciotat, città gemellata con Torre Annunziata, giovedì 24.
“L’isola pedonale abbraccerà quasi due chilometri di strada, con l’intero corso cittadino, dall’angolo con via Tagliamonte a via Cuparella, chiuso al traffico – spiega l’assessore al turismo e attività produttive Gianfranco Scafa – Questa è una festa dove i commercianti e le attività produttive saranno fondamentali per rivitalizzare il centro antico e le arterie del quartiere murattiano. Così come abbiamo fatto durante la Notte Bianca, anche in occasione della Festa Patronale, il Comune pagherà la Siae, consentendo a tutti di organizzare musica all’esterno del proprio esercizio commerciale”.
“La rigenerazione urbana e sociale che sogniamo per Torre Annunziata potrà realizzarsi se saremo capaci di innescare quel meccanismo perpetuo capace di coinvolgere giorno dopo giorno, mese dopo mese, i diversi quartieri della città – afferma il sindaco Corrado Cuccurullo – Dopo il successo della Notte Bianca, che ha visto il rione Provolera diventare meta di turisti e curiosi, questa volta dobbiamo essere capaci di accendere la miccia nel quartiere murattiano, da troppi anni abbandonato a sé stesso”.
Insieme al ritorno delle luminarie e del passaggio della Madonna della Neve lungo tutto il corso fino a via Cuparella, tornano anche i fuochi d’artificio. Come da tradizione a chiudere i festeggiamenti lo spettacolo pirotecnico il 24 ottobre sull’arenile pubblico.