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O capitano, mio capitano: la notte magica di Di Lorenzo (e le novità degli altri azzurri)

La prima da capitano della Nazionale ha avuto, per Giovanni Di Lorenzo, un sapore speciale: quello della doppietta, della rivalsa, dei risultati a lungo attesi.

O capitano, mio capitano tutto “Azzurro”

La doppietta segnata contro Israele al Bluenergy Stadium di Udine, che ha visto l’Italia trionfare con un secco 4-1, contribuisce alla consacrazione di un giocatore che – a discapito delle critiche ricevute lo scorso anno – ha ancora tanto da dare in azzurro.
Dopo un ottimo avvio di stagione con il Napoli, il terzino è diventato un punto di riferimento fondamentale per la squadra di Luciano Spalletti, che lo ha fortemente voluto nel suo progetto.

Il capitano del Napoli, che ieri sera ha indossato anche la fascia della Nazionale, ha messo in mostra le sue abilità in diverse occasioni, contribuendo sia in fase difensiva che offensiva ed evidenziando la sua capacità di inserirsi nel gioco e di farsi trovare pronto in attacco.

“Livello top, ho insistito tanto”: le parole di Luciano e la soddisfazione di Giovanni

La prontezza del capitano è stata lodata anche dal tecnico Luciano Spalletti che, sottolineandone l’importanza nel suo schema tattico, ha affermato: “Ho insistito tanto nello sceglierlo, perché questo è il suo valore. Un giocatore super forte come lui ti porta a metterlo in campo anche quando hai il dubbio. Sa far tutto ed è di livello top. Lo arretri e ti fa doppietta e poi è un vero professionista”.

Di seguito le dichiarazioni del capitano che ha espresso grande soddisfazione per l’ottimo inizio di stagione: “Ho iniziato bene, sia con il Napoli che con la nazionale. È importante continuare su questa strada, aiutare i miei compagni e dare il massimo in ogni partita”.

Non sono poi mancate parole di gratitudine nei confronti di Luciano Spalletti e Antonio Conte, il cui supporto è in questa stagione fondamentale: “Lavoro con due grandissimi allenatori, mister Spalletti lo conosco da più tempo ma anche con Conte stiamo facendo cose importanti. Seguendolo cresceremo, sia come collettivo che come singoli”.

Il periodo buio dello scorso anno? È ormai passato: “conosco solo il lavoro”

La doppietta di ieri sera ha confermato la fase di ascesa che la carriera del terzino sta attraversando. Pur avendo ricevuto diverse critiche in passato, ha lavorato duramente per migliorare il suo gioco e ora è considerato uno dei migliori terzini d’Europa. La sua determinazione lo ha portato ad essere fortemente apprezzato non solo dagli allenatori ma anche dai compagni di squadra. Ricordando il periodo buio dello scorso anno, ha dichiarato: “Dei momenti difficili nella carriera di un calciatore ci sono e a me è capitato l’anno scorso, però è passato: d’altronde io conosco un solo metodo ed è il lavoro

L’infortunio di Lobotka, il rinato Anguissa e lo stop della Georgia di Kvaratskhelia: le novità degli altri azzurri in nazionale

Accanto alle prodezze del capitano, il Napoli si fa notare in Europa e nelle qualificazioni della Coppa d’Africa grazie alle migliorate (e notevoli) prestazioni di altri giocatori chiave. Tra i calciatori che hanno recuperato più palloni nelle prime partite di Serie A, spiccano i nomi di Stanislav Lobotka (49) e di André-Frank Anguissa (45), in un quadro di generale miglioramento che, però, non è immune a battute d’arresto improvvise.

Lobotka, da sempre un pilastro fondamentale nel centrocampo del Napoli, è uscito all’83’ del match Azerbaigian-Slovacchia per un infortunio che mette seriamente a rischio la sua presenza nella trasferta di Empoli. Decisamente rinato Anguissa che, con il Camerun che vince contro il Kenya, dimostra per tutti i 90’ una forma eccezionale. Meno entusiasmante, invece, la prestazione della Georgia di Khvicha Kvaratskhelia, che perde contro l’Albania per 0-1.

La crescita di Di Lorenzo e delle sue controparti rappresenta una solida base per il Napoli nonché per la Nazionale. Tra alti e bassi, è accesa la speranza nei tifosi di continuare a vedere il bel Napoli che Conte sta portando avanti e di tornare a competere ai massimi livelli.

Anna Rega

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