Ogliastro, il corpo di Silvia Nowak ritrovato carbonizzato vicino casa. I sospetti ricadono sul compagno

Scomparsa il 15 ottobre, dopo tre giorni di ricerche è stata ritrovata senza vita tra le sterpaglie, a circa 150 metri dalla sua casa.

Ancora un quesito irrisolto se si tratti di femminicidio. Nel frattempo, la comunità di Ogliastro Marina, una tranquilla frazione di Castellabate, si dice sconvolta dal tragico ritrovamento del corpo semi carbonizzato di Silvia Nowak, 53 anni, di origine tedesca ma residente nel piccolo centro salernitano da diverso tempo. Le Forze dell’Ordine, intervenute sul posto insieme ai volontari della Protezione Civile, hanno trovato il cadavere seminascosto tra l’erba alta, in una zona di difficile accesso. Un ritrovamento che lascia spazio a interrogativi inquietanti e che ha messo immediatamente in moto l’apparato investigativo.

Il compagno sotto interrogatorio: le prime indagini puntano su di lui

Il compagno di Silvia Nowak, identificato con le iniziali D.K., è attualmente il principale sospettato in questa drammatica vicenda. Proprio lui, martedì pomeriggio, aveva denunciato la scomparsa della donna, dichiarando che si era allontanata da casa di primo mattino senza portare con sé né cellulare, né documenti o altri oggetti personali. Un comportamento apparentemente normale, ma che ha comunque destato sospetti.

Secondo il suo racconto, Silvia sarebbe uscita di casa senza fornire spiegazioni, e le telecamere di videosorveglianza del centro di Ogliastro Marina l’hanno effettivamente ripresa mentre si dirigeva verso Castellabate. Dopo quell’ultimo avvistamento, la 53enne sembra essere scomparsa nel nulla. Nessuno dei residenti ha segnalato altri incontri o movimenti riconducibili a lei nelle ore successive.

Silvia avrebbe perso la vita il giorno stesso della sua scomparsa

La triste scoperta è avvenuta nella mattinata di oggi, venerdì 18 ottobre, dopo giorni di ricerche condotte senza sosta dalle Forze dell’Ordine, dai volontari della Protezione Civile e dalla Polizia Municipale. Le squadre di soccorso, coadiuvate anche da unità cinofile, hanno perlustrato i dintorni della casa di Silvia, finché il suo corpo non è stato trovato nascosto tra le sterpaglie. Il luogo del ritrovamento è situato a breve distanza dall’abitazione che la donna condivideva con il compagno.

Ogliastro, il corpo di Silvia Nowak ritrovato carbonizzato vicino casa. Indagato il suo compagno

Subito dopo il ritrovamento, sono intervenuti i reparti della scientifica per effettuare rilievi sulla scena del crimine e raccogliere eventuali tracce o prove utili. Anche il medico legale, Adamo Maiese, è giunto sul posto per eseguire un primo esame esterno del corpo. I primi indizi sembrano confermare che la morte risalga a diversi giorni prima del ritrovamento, ipotesi compatibile con il momento della scomparsa. Le cause del decesso non sono ancora state rese note, ma la condizione semi carbonizzata del cadavere ha reso necessarie ulteriori indagini per chiarire la dinamica della tragedia.

Le parole del compagno di Silvia non convincono gli inquirenti: è il primo sospettato

Le telecamere di sorveglianza di Ogliastro Marina hanno quindi fornito agli investigatori un elemento chiave: l’ultimo avvistamento certo di Silvia Nowak. Tuttavia, da quel momento in poi, le sue tracce sembrano svanire nel nulla e con queste anche la certezza di innocenza del compagno. Difatti, D.K., il compagno di Silvia, ha attirato l’attenzione degli inquirenti per una serie di elementi che hanno sollevato più di un dubbio. Nonostante sia stato lui a denunciare la scomparsa, il suo comportamento e le sue dichiarazioni sono ora sotto la lente d’ingrandimento. Gli investigatori vogliono capire se ci siano delle incongruenze tra quanto riferito dall’uomo e i fatti accertati. Si valutano diverse ipotesi, e non si escludono altre piste. Ma soprattutto, si spera che il prosieguo delle analisi scientifiche possa fornire nuove risposte in merito a questo misterioso e tragico caso.

La comunità chiede giustizia per Silvia

Ogliastro, il corpo di Silvia Nowak ritrovato carbonizzato vicino casa. I sospetti ricadono sul compagno

E’ da giorni che la città esprime dolore per quanto accaduto, chiede giustizia. Silvia, sebbene non fosse originaria della zona, si era integrata bene nel paese, dove viveva da tempo con il suo compagno. La notizia della scomparsa della donna aveva già scatenato preoccupazione ma ora, con il ritrovamento del corpo in condizioni così drammatiche, il piccolo centro vive un clima di incredulità e angoscia.

Non resta che affidarsi alle indagini in corso, nella speranza che facciano luce su un caso che ha gettato un’ombra sinistra su una comunità solitamente tranquilla e felice.

Sofia Comentale

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