Bloccato il percorso della processione del 22 ottobre, ma stavolta non a causa dei soliti palazzi pericolanti o varie altre motivazioni logistiche ed organizzative, ma perché il Prefetto di Napoli ha intimato che “questo percorso non s’ha da fare…”. Mi scuso per aver pensato ai “bravi” di don Rodrigo, ma dev’essere un refuso letterario.
Mi vien da pensare che tutte le belle fole, che ho sentito dal Cuccurullo e dal neo Parroco Don Paolino, erano tutte da rivedere. Di certo ciò avrà dato un pessimo inizio al bravo Parroco ed al neo sindaco, ma questa è la vita: c’è chi vorrebbe far rinascere questa città, ma evidentemente c’è anche chi ritiene di no.
E’ una pessima notizia, è come risvegliarsi da un sogno che sembrava dare una chance alla nostra città e all’improvviso arriva Bruto che tradisce Cesare e lo abbatte.
Mi farebbe piacere che si capisse ancora una volta che qui non tutti hanno litigato con la giustizia e che in queste stesse case che la Madonna avrebbe benedetto, abitano anche persone serie, lavoratori. Ma quelli non fanno notizia.
“Torre delenda est”, parafrasando latine reminiscenze, fa male, molto male e viene da chiedersi perché ci fate votare per cambiare, quando poi non si vuole il cambiamento, tanto vale lasciare i commissari, adducendo mille altri motivi. Ma non conviene, si vuole solo che si mantenga lo status quo.
Parlo per me, e lo dico con orgoglio, sono nato 73 anni fa a Largo Grazie, ora dopo 40 anni di Polizia Municipale mi sono preso lo sfizio di iscrivermi all’Università Federico II e il mese prossimo mi laureo in Archeologia e Storia dell’arte e so che se ce l’ho fatta, un po’ è anche perché sono Torrese ed orgoglioso di esserlo, per il resto lascio le decisioni a chi non lo è.
E mò bona serata…
Ernesto Limito