Non poteva che concludersi in questo modo il meschino spettacolo dato da alcuni violenti, che si fanno chiamare “tifosi” dei Bianchi di Torre Annunziata. Dopo l’invasione di campo, i fumogeni, le bombe carta e le prime pagine di vergogna per un’intera città, oggi è giunta la decisione del giudice sportivo, che, come c’era da aspettarsi ci è andato giù duro.

Costano infatti care al Savoia le chiamiamole intemperanze dei propri tifosi durante la sfida persa ieri contro il Cassino. Ecco di seguito quanto stabilito dal Giudice Sportivo:

SQUALIFICA DEL CAMPO DI GIOCO PER TRE GARE EFFETTIVE – CAMPO NEUTRO – PORTE CHIUSE – DECORRENZA IMMEDIATA – AMMENDA € 4.500

Per avere propri sostenitori in campo avverso:

– introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico in particolare 8 bombe carta di cui 7 lanciate nel campo per destinazione e una sul terreno di gioco. Alcune di queste in 2 occasioni cadevano non lontano da un A.A. procurandogli dolore e forte ronzio all’orecchio. A fine gara si rendeva necessario un controllo medico e una visita al pronto soccorso in cui veniva refertata la diagnosi “sospetto di trauma acustico da rumore orecchio sinistro” con una prognosi di 7 giorni.

– nel corso dell’intervallo, circa 50 dei medesimi, facevano irruzione sul terreno di gioco dopo aver aperto un cancello e si posizionavano a ridosso della tribuna per lanciare fumogeni ed altri oggetti all’indirizzo della tifoseria avversaria. Sanzione così determinata in ragione della condotta atta a creare nocumento all’incolumità dei presenti. ( R A – R AA)”

A dover far fronte a questa sentenza e a pagarne le pene sarà di certo il Savoia 1908, ma a seguire saranno sicuramente i tifosi, quelli veri, e soprattutto la città di Torre Annunziata, che con tanta fatica sta provando a scrollarsi di dosso i pregiudizi causati da anni bui, troppo bui. Anche attraverso il calcio, appena qualche giorno fa, si parlava di rinascita della città, della sua storica squadra e di una tifoseria sempre più numerosa, presente ed appassionata: e non quelli di ieri sul campo del Cassino.

C’è anche da dire che girando sui social si ci può imbattere su profili, palesemente fake, nei quali c’è chi addirittura si dice dalla parte dei teppisti che hanno causato tutto questo. Di certo qualcosa ci sfugge, ma in ogni caso come si possa giustificare ed appoggiare atti violenti come quelli di ieri a Cassino, veramente si fa fatica a comprenderlo.

La società Savoia 1908 tramite il comunicato del presidente, ieri sera, ha preso le distanze da quel tipo di tifoseria, ma fin quando i veri tifosi e la gente di Torre Annunziata non faranno lo stesso, nulla cambierà mai e di certo non si potrà aspirare a palcoscenici calcistici di prestigio e ad una città realmente rinata.

Filippo Raiola

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