“LukaKvara” insaccano mentre un diavolo imbrigliato si arrende al Napoli

Dalla partita di San Siro arrivano molte indicazioni, tra cui il fatto che il Napoli non vince solo con le piccole

Grandissima prestazione degli Azzurri che sbancano San Siro liquidando il Milan per 2 a 0. Conte, ancora orfano di Lobotka affida il centrocampo a Gilmour, in avanti tornano Kvara e Politano. Milan che deve fare a meno di Theo Hernandez e con Leao con Pulisic che partono dalla panchina.

Undici giganti in campo, mentre gli altri aspettano e rispondono “presente” dalla panchina

Le marcature che arrivano nel primo tempo. Al quinto minuto Anguissa serve in profondità Lukaku, il belga travolge la difesa rossonera e infila Magnan. Il Milan prova a reagire e ha diverse occasioni, la più ghiotta capita a Musah dopo un erroraccio difensivo di Buongiorno, ma Meret è lesto ad uscire.

Un Napoli che soffre nel primo tempo, Milan padrone del campo, poi Kvara si inventa una giocata fenomenale. Il georgiano servito da Oliveira sul lato sinistro dribbla la difesa milanista e tira a girare sul palo lontano, Magnan non arriva e il Napoli va al riposo col doppio vantaggio.

Nella ripresa il Milan attacca, ma la difesa azzurra regge. Fonseca manda dentro anche Pulisic, ma non basta: Napoli che conquista tre punti fondamentali, la squadra di Conte resta prima e continua il percorso di crescita.

Lukaku fa il lukaku e Kvara trova lo smalto di due anni fa. doppio vantaggio e si va negli spogliatoi

Ai partenopei di Antonio Conte bastano 5 minuti per passare in vantaggio: Anguissa verticalizza per Lukaku, che si infila troppo facilmente tra i due centrali avversari, resiste al ritorno di Pavlovic e trafigge Maignan con il mancino.

I rossoneri rispondono al 18′, quando Musah ci prova con un destro a giro che esce di un soffio alla sinistra di Meret. Due minuti dopo è Chukwueze a tentare un mancino dalla lunga distanza, con Meret che respinge in tuffo.

Al 27′, i partenopei perdono un pallone sanguinoso al limite della loro area, Musah si inserisce ma sbaglia clamorosamente il controllo di palla e pochi passi dal portiere e l’occasione sfuma.

In uno dei momenti di massima spinta per i padroni di casa, arriva però il 2-0. È il 43′ quando Kvaratskhelia prende palla sulla sinistra, rientra sul destro sfruttando un raddoppio troppo morbido di Fofana e scaglia una conclusione a giro sul palo lontano sul quale Maignan non riesce ad arrivare. È il gol che manda le due squadre negli spogliatoi.

Ripresa senza sussulti, gli azzurri compatti dietro con qualche occasione mancata in avanti, ma i tre punti restano blindati

In avvio di ripresa Morata accorcia subito le distanze con un colpo di testa ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo la segnalazione del Var. Al 17′ entrano in campo Leao e Pulisic, quest’ultimo non al meglio a causa di una gastroenterite.

Dopo una lunga fase di stallo, proprio Leao prova ad accendersi al 38′ andando a concludere con un potente destro che trova però pronto Meret ad alzare sopra la traversa. Due minuti dopo Chukwueze se ne va sulla destra, serve la palla a rimorchio a centro area ma Pulisic spara alto. Nel finale c’è spazio per l’ingresso in campo di Camarda ma il risultato non cambierà più.

‘E uno! Il Napoli comincia alla grande il trittico di ferro annichilendo il diavolo

Festa finale a tinte azzurre: si vince anche con le “grandi”, e ora testa alle prossime

Dalla partita di San Siro arrivano molte indicazioni, tra cui il fatto che il Napoli non vince solo con le piccole.

Conte è rimasto molto soddisfatto dalla prestazione dei suoi, in particolare al momento del cambio avrebbe rivolto parole di forte elogio a Gilmour. Lo scozzese non sta facendo proprio rimpiangere l’assenza di Lobotka.

Le prossime sfide vedono gli azzurri impegnati contro Atalanta e Inter, altre due partite fondamentali per carpire ulteriormente le reali ambizioni di questo Napoli.

Michele Mercurio

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